Bonus idrico, come cambiare i rubinetti di casa a costo zero, in attesa del click day - QdS

Bonus idrico, come cambiare i rubinetti di casa a costo zero, in attesa del click day

Bonus idrico, come cambiare i rubinetti di casa a costo zero, in attesa del click day

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giovedì 11 Novembre 2021

C’è ancora un mese e mezzo di tempo per utilizzare il bonus Idrico (chiamato anche bonus rubinetti). Rimborso sino a mille euro per spese effettuate nel 2021.

C’è ancora un mese e mezzo di tempo
per utilizzare il bonus Idrico (chiamato anche bonus rubinetti).

Per favorire il risparmio di risorse idriche è
riconosciuto un bonus di 1.000 euro alle persone fisiche,
residenti in Italia, che sostituiscono su edifici esistenti, parti di edifici
esistenti o singole unità immobiliari

  • i sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto
  • la rubinetteria, i soffioni e le colonne doccia con nuovi apparecchi a flusso d’acqua limitato.

Le spese valide per ricevere il bonus

In particolare, l’agevolazione è riconosciuta per le
spese sostenute per

  • la fornitura e la posa in opera di vasi sanitari
    in ceramica con volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri e
    relativi sistemi di scarico, compresi le opere idrauliche e murarie
    collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti
  • la fornitura e l’installazione di rubinetti e
    miscelatori per bagno e cucina, compresi i dispositivi per il controllo di
    flusso di acqua con portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto, e di
    soffioni doccia e colonne doccia con valori di portata di acqua uguale o
    inferiore a 9 litri al minuto, compresi le eventuali opere idrauliche e
    murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi
    preesistenti.

È possibile utilizzare il bonus fino al 31
dicembre 2021
.

L’agevolazione non costituisce reddito imponibile del
beneficiario e non rileva ai fini dell’indicatore della situazione economica
equivalente (ISEE).

Come effettuare la domanda per richiedere il rimborso

Dopo aver verificato i requisiti richiesti e aver
fatto l’accesso al sito del MITE con SPID o CIE, l’utente sarà rimandato
su una specifica piattaforma web (sviluppata da Sorgei), in cui dovrà
continuare con la propria registrazione e autentificazione.

Cittadini in attesa della piattaforma e del click day

Dal ministero della Transizione ecologica ci fanno sapere che la piattaforma sarà pronta entro il 23 dicembre (entro 60 giorni dalla pubblicazione della Legge che ha introdotto il Bonus, Decreto MITE 27 settembre pubblicato in Guri il 23 ottobre). Per i primi giorni sarà solo consultabile, quindi entro la metà di gennaio 2022 ci sarà il famigerato click day (dovrebbe essere intorno al 15 gennaio, ci dicono dal Mite) in cui tutti i cittadini saranno chiamati a registrarsi per ottenere il rimborso (sino a mille euro).

Le risorse disponibili, lo ricordiamo, sono 20 milioni. Le richieste saranno evase in ordine di arrivo e il rimborso dovrebbe avvenire entro 30 giorni.

Come registrarsi alla piattaforma e quali dati sono necessari

Prima di procedere, la piattaforma richiederà i dati
anagrafici
 (nome e cognome) e il codice fiscale del
beneficiario. Dati che saranno autenticati attraverso il metodo SPID o Carta
d’Identità Elettronica.

Una volta che il sistema avrà accertato l’autenticità
dei dati, dovrete compilare delle dichiarazioni sostitutive di
autocertificazione
, in cui dovrete procedere con l’inserimento dei seguenti
dati:

  • nome, cognome, codice fiscale;
  • importo delle spese sostenute per i lavori sopra
    indicati (importo totale fino ad un massimo di 1.000 euro se persona
    fisica);
  • quantità del bene e specifiche della posa in
    opera o installazione;
  • specifiche tecniche, per ogni bene sostituito da
    apparecchi a limitazione di flusso d’acqua, oltre a specifica della
    portata massima d’acqua (in l/min) del prodotto acquistato;
  • identificativo catastale dell’immobile (Comune,
    Sezione, Sezione Urbana, Foglio, Particella, Subalterno) su cui è stato
    eseguito l’intervento;
  • non avere usufruito di altre agevolazioni fiscali
    per le medesime spese.

L’utente, inoltre, oltre a dichiarare di non aver usufruito di altre agevolazioni fiscali per le stesse spese, dovrà allegare alla domanda per richiedere il bonus anche una copia della documentazione commerciale e una copia della fattura dei lavori sostenuti. Il sistema procederà con l’accoglimento delle domande seguendo l’ordine temporale di ricezione.

Come ricevere il bonus

Dopo che i requisiti per procedere all’avanzamento della richiesta bonus saranno stati verificati, il rimborso sarà accreditato direttamente sull’IBAN del beneficiario indicato nella domanda presentata. Non sarà suddiviso in più rate, ma verrà versato direttamente sul conto in un’unica soluzione.

Dario Raffaele

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