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Bonus mamme, il versamento in arrivo a dicembre: a chi tocca e quanto spetta

Bonus mamme, il versamento in arrivo a dicembre: a chi tocca e quanto spetta
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Celebre da anni, per “bonus mamme” si intende quello strumento economico dedicato ad alcune mamme lavoratrici. Ecco a chi spetta l’aiuto

Ormai noto come il “Bonus mamme“, lo strumento di supporto e sostegno economico dedicato alle madri lavoratrici sarà rinnovato anche per il nuovo anno, il 2026. A differenza di quanto avvenuto negli altri casi però, ci saranno diverse innovazioni che tenderanno ad ampliare e migliorare la misura che rafforza la posizione economica di chi ottiene l’idoneità al beneficio.

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Ma chi può beneficiare di questo importante bonus di supporto economico? E a quanto ammonta la cifra che potrebbe essere “ottenuta”? Infine, ma non per ordine di importanza, quando sarà versato il “Bonus mamme”? In questo articolo, una piccola panoramica su tutto ciò.

Bonus mamme 2026, requisiti e categorie a cui non spetta il supporto economico

Celebre da anni, per “bonus mamme” si intende quello strumento economico dedicato ad alcune mamme lavoratrici. Quali? I requisiti per l’idoneità al beneficio economico sono delineati chiaramente. Al bonus possono accedere:

  • le mamme con almeno due figli e il reddito annuo di max 40.000 euro
  • le mamme con un contratto a tempo det. o ind. o lavoratrici autonome purché abbiano un figlio più piccolo di 10 anni.
  • le mamme con tre o più figli, se il figlio più piccolo ha meno di-o 18 anni. La validità del bonus – in tale caso – è anche riconosciuta per le autonome senza regime forfettario

Alcune categorie rimangono sicuramente escluse dal bonus, tra cui le lavoratrici domestiche come colf e badanti. A rimanere fuori anche lee madri con un solo figlio (anche se è disabile), così come le professioniste in regime forfettario ma anche le donne senza nessuno tipo d’impiego. 

Bonus mamme, il tetto dei 480 euro e l’esonero parziale dei contributi 

Se corrispondono i criteri indicati, con uno di questi requisiti alle beneficiare toccherà il “bonus mamme”. Per loro, già in arrivo a dicembre un sostegno economico pari al max.480 euro. Inoltre, nel caso in cui vengano soggette al bonus le lavoratrici madri con almeno tre figli, è previsto un esonero contributivo fino a 3.000 euro annui, attivo nel 2025 e nel 2026, valido fino al compimento del diciottesimo anno del figlio più giovane. Questa agevolazione naturalmente, riguarda molto più le lavoratrici a tempo indeterminato che, così facendo, estenderanno così il sostegno in modo significativo.

Come richiedere l’accesso al bonus

Ma come si richiede il “Bonus mamme” nel 2025? Per fare la richiesta, il tutto dovrà essere presentato telematicamente all’Inps secondo le modalità che saranno definite a breve. L’erogazione avverrà a dicembre in un’unica soluzione, direttamente in busta paga per le lavoratrici dipendenti, mentre per le autonome saranno probabilmente coinvolti i patronati per facilitare la presentazione delle domande. Inoltre, disponibile in anticipo la possibilità di esercitare una domanda per l’esonero contributivo dedicato alle madri con più figli (tre) che, come accennato, potrebbe portare sconti fiscali da circa 3.000 euro/anno.