L'obiettivo? Aumentare la competitività dell'industria italiana attraverso un supporto economico alle aziende nel panorama dell'innovazione tecnologica.
Finanziato attraverso le risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione, anche per il 2024 è attivo il bonus ricerca e sviluppo. Questo, si presenta sotto forma di credito di imposta all’interno dell’insieme “transizione 4.0”. L’obiettivo? Aumentare la competitività dell’industria italiana attraverso un supporto economico alle aziende nel panorama dell’innovazione tecnologica.
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Bonus ricerca e sviluppo 2024, cos’è e come funziona
Ma cos’è il bonus ricerca e sviluppo 2024? Si tratta di un’agevolazione rivolta a tutte le imprese residenti nel territorio italiano che decidono di investire nell’innovazione tecnologica. Nel dettaglio, si tratta di una forma di credito di imposta (fino al 20%) delle spese sostenute ed è un bonus a fondo perduto. La misura, inoltre, varia in diversi tassi a seconda del settore di investimento.
Bonus ricerca e sviluppo, le attività coinvolte
Il bonus ricerca e sviluppo 2024, viene riconosciuto per le seguenti attività di ricerca:
- attività di ricerca fondamentale
- attività di innovazione tecnologica
- attività di design e ideazione estetica.
Bonus ricerca e sviluppo, chi può accedere e chi è escluso
Il bonus ricerca e sviluppo 2024 è rivolto a tutte le imprese residenti nel territorio italiano. Nell’insieme, sono comprese anche le stabili organizzazioni di soggetti non residenti. A essere escluse dall’agevolazione, invece, sono le aziende che si ritrovano in questo stato:
- imprese in fallimento;
- imprese in stato di liquidazione volontaria;
- aziende in liquidazione amministrativa coatta;
- imprese che hanno ricevuto sanzioni interdittive;
- realtà in stato di concordato preventivo senza continuità;
Inoltre, per poter accedere al bando bisogna eseguire queste tipologie di spese e investimenti:
- quote di ammortamento (anche su acquisto di terzi)
- spese dovute per il personale impiegato all’interno dell’attività
- spese per forniture, prodotti e materiali utili per l’attività
- spese per i servizi di consulenza
- spese per i contratti nell’ambito di ricerca