In genere, per accedere a bonus e agevolazioni varie bisogna richiedere l’Isee, cioè l’indicatore della situazione economica equivalente. Attraverso di esso, infatti, si calcola il reddito e il patrimonio (anche se in forma ridotta) di una famiglia, dunque la condizione economica. Il tutto è ovviamente rapportato al numero di componenti del nucleo famigliare e alle loro condizioni. Non sempre, però, non avere il modello comporta l’esclusione: alcuni bonus, infatti, nel 2024 possono essere fruiti anche senza Isee.
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L’Isee serve principalmente a determinare la misura spettante: in questo modo lo Stato si assicura che ad accedere alle misure siano solo coloro che ne hanno davvero bisogno. Ma, come precedentemente detto, esistono bonus cui si può accedere anche senza Isee nel 2024: vediamo insieme quali sono.
Uno dei bonus a sostegno delle famiglie è l’Assegno unico universale: la misura spetta per tutti i minori a carico (a volte anche maggiorenni) indipendentemente dalla situazione economica. Questo è il motivo per cui può essere percepito anche senza Isee, anche se nel caso l’importo spettante sarebbe quello minimo. Ad esempio, nel 2024 una famiglia che richiede il bonus dell’Assegno unico senza avere l’Isee – o nel caso in cui l’attestazione risulti scaduta – ha diritto a un importo pari a:
Guardando sempre al sostegno del reddito delle famiglie, troviamo il bonus per asilo nido, misura che può essere richiesta anche senza Isee. Il discorso è lo stesso fatto per l’Assegno unico: senza dichiarare la propria condizione economica, si può fare richiesta solo per l’importo minimo del bonus nido. Questo è pari a 1.500 euro l’anno, cioè 136,37 al mese per 11 mesi. Contestualmente, non spetta la maggiorazione che la legge di Bilancio 2024 ha riconosciuto in favore dei figli successivi al secondo.
Spostandoci dall’ambito delle famiglie, un altro bonus fruibile senza Isee nel 2024 è l’assegno sociale. Questa prestazione, infatti, spetta alle persone che hanno compiuto i 67 anni di età e sono una situazione di disagio economico. La condizione reddituale del richiedente viene, infatti, calcolata prendendo a riferimento l’anno precedente. Per avere diritto al massimo dell’importo, che supera di poco i 500 euro, bisogna avere un reddito personale pari a zero. Infine, nel caso del pensionato coniugato si guarda anche ai redditi del coniuge. Complessivamente la soglia da non superare per avere diritto all’Assegno sociale per intero è salita a 6.947,33 euro, 13.894,66 euro per quello parziale.
Le prestazioni di supporto per disabili e invalidi richiedono generalmente l’Isee. Ma, per beneficiare degli sconti e delle agevolazioni fiscali riconosciute in favore delle persone con disabilità non serve l’Isee. Ad esempio per l’acquisto di auto con Iva ridotta o per usufruire del cosiddetto bonus tablet e smartphone, come pure per altre agevolazioni previste per le persone con disabilità.
Il diritto all’esenzione dal pagamento del ticket sanitario viene accertato anche in base alla condizione reddituale. Tuttavia, si guarda al reddito familiare e mai all’Isee. Nel 2024, infatti, l’esenzione del ticket sanitario per reddito si applica nei confronti di:
Infine, nel 2024 non serve l’Isee per tutti quei bonus che prevedono detrazioni o deduzioni di cui è possibile godere in sede di dichiarazione dei redditi. Ad esempio i bonus sull’edilizia o le detrazioni per le spese sanitarie e veterinarie. Attenzione, però, perché nel 2025 cambia il tetto entro cui godere delle detrazioni. La quota massima prevista, infatti, varia in base allo stipendio percepito e al numero di figli.