Oggi c’è un bonus casa che arriva fino a 48mila euro senza ristrutturare. Stiamo parlando del bonus sicurezza, una misura che consente di portare in detrazione dall’Irpef il 50% delle spese sostenute per la sicurezza della propria abitazione. Un incentivo che senza ristrutturazione può essere richiesto per l’installazione di infissi che prevengano furti. La detrazione al 50% è stata riconosciuta solo sull’abitazione principale (la prima casa) e solo al 36% sulle seconde case.
La liquidità del beneficio va per impianti antifurto, inferriate, porte blindate, sistemi di allarme, sensori e la spesa massima è di 96mila euro per ogni casa. Ma come funziona questo bonus? E come si possono recuperare 48mila euro dall’Irpef?
Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI
Come funziona il bonus sicurezza
Chi può beneficiare del bonus sicurezza? Tutti i proprietari di immobili possono beneficiare di questo incentivo. A recuperare le spese in detrazione è chi le sostiene materialmente ed è intestatario delle fatture. Il beneficio prevede una detrazione del 50% per spese di un massimo di 96mila euro e la stessa detrazione si recupera in dieci quote annuali di importo pari.
Ad esempio, se il proprietario di una casa installa un sistema di antifurto, inserendo inferriate alle finestre e la porta blindata con una spesa di 20mila euro, egli potrà avere una detrazione di 10mila euro che andrà a recuperare con circa 1000 euro all’anno per i prossimi dieci anni nella dichiarazione dei redditi.
Cosa si può installare con il bonus
Ma, quindi, quali sono le spese usufruibili con il bonus sicurezza? Tutte le spese detraibili riguardano:
- sistemi di allarme;
- sistemi di antifurto;
- sensori;
- sirene;
- centraline;
- dispositivi digitali da connettere allo smartphone o a piattaforme di controllo remoto;
- impianti di videosorveglianza;
- telecamere integrate a sistemi di registrazione;
- porte blindate;
- porte rinforzate;
- cancelli automatici;
- serrature;
- inferriate;
- videocitofoni di nuova generazione
- casseforti a muro installate in maniera permanente
- finestre blindate;
- finestre antieffrazione;
- vetri antisfondamento;
- tapparelle metalliche con sistemi di bloccaggio.
La detrazione del 50% è valida solo fino al 31/12/2025, mentre dal 1° gennaio 2026 essa scende al 36% per le prime case e al 30% per le seconde case.
Come ottenere il bonus sicurezza
Come si ottiene il bonus sicurezza? Per richiederlo serve una domanda apposita per fare in modo che venga tutto riconosciuto nella dichiarazione dei redditi. La cosa fondamentale riguarda la modalità di pagamento delle spese che deve essere effettuata tramite bonifico parlante. Ecco cosa deve essere riportato:
- Causale del versamento (con l’articolo 16-bus del DPR 917/1986
- Codice fiscale di chi sta beneficiando della detrazione
- La Partita IVA e codice fiscale dell’impresa che ha effettuato i lavori in casa
- Tutti gli estremi della fattura.
La documentazione deve essere conservata per cinque anni successivi dell’ultima quota di detrazione, quindi tutte le fatture, ricevute, schede tecniche, ecc.

