Le ultime novità previste per quando riguarda l'atteso Bonus trasporti 2023. Ecco chi potrà richiederlo e come utilizzarlo quando verrà approvato il decreto attuativo.
Sono migliaia i cittadini che rimangono in attesa di poter usufruire del Bonus trasporti. Al momento, infatti, risulta impossibile presentare la domanda perché non è ancora stato approvato il decreto attuativo.
Il termine per l’attuazione del decreto era fissato per il 14 febbraio, vale a dire entro 30 giorni dalla pubblicazione del dl Carburanti nella Gazzetta Ufficiale.
Da quel momento, tuttavia non sono stati fatti ancora passi avanti da parte del Governo. Ma come potrebbe essere elargito il Bonus trasporti e quali sarebbero i beneficiari qualora venisse definitivamente approvato il decreto? Ecco quali sono le ultime indiscrezioni a riguardo.
Bonus trasporti, come utilizzarlo
L’articolo 4 del DL 5/2023 ha prorogato il Bonus trasporti anche per il 2023. L’agevolazione consiste in un voucher destinato all’acquisto di abbonamenti per i servizi del trasporto pubblico locale, regionale e interregionale. Il buono è pari al 100% della spesa da sostenere per l’acquisto degli abbonamenti e non può superare la cifra dei 60 euro.
Anche per quest’anno è stato istituito un fondo nello stato di previsione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali che prevede una dotazione di 100 milioni di euro. Parte di queste risorse, pari a 500mila euro, verranno destinate alla manutenzione della piattaforma che serve per l’erogazione del bonus.
Bonus trasporti, chi può richiederlo nel 2023
Rispetto al 2022, quest’anno la platea di riferimento per l’accesso al Bonus trasporti è differente. In precedenza, infatti, potevano richiedere l’agevolazione tutti quei soggetti con un reddito complessivo non superiore a 35mila euro. Per il 2023, invece, il limite è stato abbassato a 20mila euro.
Il Bonus trasporti 2023 è una delle tante agevolazioni rimaste ancora “al palo” in queste settimane, poiché non è stato ancora realizzato il decreto attuativo. Tra le misure bloccate figurano sostegni e aiuti come il Bonus Psicologo e l’aumento delle pensioni minime a 600 euro. Per queste soluzioni i cittadini rimangono ancora in attesa di notizie.