Stop alle richieste per il Bonus Trasporti 2023. Con un avviso pubblicato sulla piattaforma del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, è stato infatti annunciato l’esaurimento dei fondi che erano stati messi a disposizione per finanziare il click-day del 1° dicembre 2023.
Anche stavolta sono stati numerosi gli utenti che si sono collegati di prima mattina sul portale con l’intento di riuscire a strappare l’agognato voucher da 60 euro. Nel giro di appena due ore lo stanziamento è stato letteralmente prosciugato dai richiedenti.
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In tanti, però, sono rimasti fuori dal portale a causa delle ennesime code che si sono registrate in fase di prenotazione. “Non è più possibile procedere con la richiesta del bonus trasporti per l’esaurimento della dotazione finanziaria”, si legge sul sito del Ministero. Un messaggio che hanno dovuto leggere in tanti che si erano già posizionati in fila con la speranza di ottenere l’agevolazione.
E non mancano, anche in questa volta, le polemiche. Su X è esplosa infatti la protesta di chi, dopo essersi loggato e inserito regolarmente nella lista dei richiedenti, è stato respinto dal portale.
“Complimenti al Ministero del Lavoro che tiene milioni di persone della fascia più povera bloccate per ore con un giochino stile Hunger Games, per ottenere un Bonus Trasporti di soli 60 euro. Ovviamente ero in coda dalle 8:00, ma alle 9:36 mi dice che il mio turno era iniziato alle 8:45″, scrive un utente sul portale social.
Protesta anche il partito politico di Possibile: “Lo diciamo da sempre, lo ribadiamo oggi. Il sistema per l’assegnazione del Bonus Trasporti è un disastro: perverso, malfunzionante, iniquo. Il trasporto pubblico deve essere accessibile a tutte e tutti, non a chi ha la fortuna di potervi accedere. Meno bonus, più welfare”.