Bonus vacanze 2021 fino a 500 euro, come richiederlo e regolamento

Bonus vacanze 2021 fino a 500 euro, come richiederlo e regolamento

Per richiedere il bonus vacanza 2021 occorre avere un Isee inferiore ai 40 mila euro. Il bonus deve poi essere utilizzato per un solo pagamento e non potrà essere frazionato. Ecco tutte le novità.

Come richiederlo

Per usufruire del bonus, entro il 31 dicembre 2021, occorre aver fatto richiesta entro il 31 dicembre 2020. Di seguito, la descrizione delle regole per richiedere l’agevolazione. Come si richiede il bonus: l’app IO Dal 1° luglio 2020 ed entro il 31 dicembre 2020, il cittadino deve -preventivamente – aver installato ed effettuato l’accesso all’applicazione per dispositivi mobili, denominata IO, l’app dei servizi pubblici, resa disponibile gratuitamente da PagoPA Spa.

La richiesta del bonus vacanze può essere effettuata, tramite l’app IO, da uno dei componenti del nucleo familiare, in possesso di identità digitale SPID o di Carta di identità elettronica. Al primo accesso, dopo l’autenticazione con SPID o CIE (versione 3.0), l’app IO chiede all’utente di impostare un codice di sblocco (PIN) ed eventualmente una delle funzionalità di riconoscimento biometrico (impronta digitale o riconoscimento del volto) disponibile sul proprio dispositivo. In seguito alla prima registrazione, l’utente può accedere a IO direttamente digitando il PIN da lui scelto o tramite riconoscimento biometrico.

Dal 1° luglio 2020 e fino al 31 dicembre 2020, uno dei componenti del nucleo familiare deve aver effettuato l’accesso alla funzione per richiedere il bonus Vacanze disponibile nella sezione ‘Pagamenti’ dell’app IO. Prima di procedere con la richiesta, l’app IO mostra una pagina di dettaglio sul funzionamento e le regole del bonus Vacanze, che include i Termini e condizioni d’uso e le Privacy policy specifiche del bonus, per presa visione da parte dell’utente.

In seguito, attraverso un collegamento con la banca dati dell’Inps, l’app IO verifica che il richiedente sia in possesso di tutti i requisiti necessari e comunica al richiedente l’esito del riscontro, con un messaggio in app. Nei casi in cui l’utente sia risultato idoneo a ricevere il bonus, dopo aver visualizzato l’anteprima del bonus vacanze, può confermare la sua richiesta e deve attendere che l’app IO comunichi l’attivazione del bonus.

Dopo la conferma dell’attivazione del bonus vacanze attribuito al nucleo familiare, il richiedente e gli altri beneficiari che hanno già installato l’app IO possono visualizzarlo immediatamente nella sezione ‘Pagamenti’. Sono riportate le seguenti informazioni: il codice univoco ed il QR-code associato, da comunicare al fornitore del servizio turistico al momento del pagamento del soggiorno presso il fornitore stesso. Attraverso la funzione ‘Condividi’ presente nella schermata di riepilogo del bonus, IO crea una copia del codice univoco e del relativo QR-code che il richiedente può inoltrare (come una semplice immagine) ai componenti del nucleo familiare che non hanno accesso all’app; l’importo massimo dell’agevolazione spettante al nucleo familiare, con separata indicazione dell’importo massimo dello sconto e dell’importo massimo della detrazione fruibile in dichiarazione; l’elenco dei componenti del nucleo familiare risultanti dalla DSU presentata (uno qualunque tra questi potrà utilizzare il bonus al momento del pagamento del servizio turistico); il periodo di validità entro il quale spendere il bonus (dalla data di attivazione fino al 31 dicembre 2021).

Cosa deve fare il cittadino

Dopo aver ricevuto la conferma di poter usufruire dell’agevolazione, il richiedente, o un altro componente del suo nucleo familiare, può utilizzare il bonus come segue: – lo sconto, una sola volta entro il 31 dicembre 2021 presso una struttura situata sul territorio nazionale che aderisce all’iniziativa o presso un’agenzia di viaggi o un tour operator per l’acquisto di un servizio turistico reso in Italia; – la detrazione, con la dichiarazione dei redditi che sarà presentata per l’anno di imposta 2020 o 2021, in funzione dell’anno di utilizzo del bonus. 

Al momento del pagamento del corrispettivo dovuto per il servizio turistico, la persona che intende fruire del bonus deve comunicare al fornitore il proprio codice fiscale e il codice univoco assegnato o, in alternativa al codice univoco, esibire il QR code. Quest’ultimo può essere visualizzato su smartphone (o altro dispositivo mobile) accedendo all’app IO nella sezione ‘Pagamenti’ o come immagine condivisa dal familiare che ha richiesto il bonus. Per poter applicare lo sconto, il fornitore acquisisce questi dati e li inserisce, insieme all’importo del corrispettivo dovuto, in un’apposita sezione della procedura web disponibile nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle entrate (seguendo il percorso “La mia scrivania – Servizi per – Comunicare”). In questo modo, viene verificato, in tempo reale, lo stato di validità dell’agevolazione e l’importo massimo dello sconto applicabile. In caso di esito positivo della verifica (bonus attivo e valido), il fornitore può confermare nella procedura l’applicazione dello sconto. 

È importante che il cliente comunichi il codice univoco solo al momento del pagamento, per evitare che il bonus venga utilizzato per errore. Una volta utilizzato, il bonus non potrà essere chiesto nuovamente. Si ricorda che la persona che usufruisce dello sconto deve essere, necessariamente, l’intestatario della fattura o del documento commerciale emesso dal fornitore. Da questo momento il bonus risulterà come ‘utilizzato’ (con indicazione della data dell’avvenuta riscossione) e sarà inutilizzabile. All’interno della sezione ‘Pagamenti’ dell’app IO del richiedente lo stato del bonus sarà aggiornato. Le stesse informazioni sono messe a disposizione del soggetto che ha utilizzato lo sconto nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia, all’interno del suo cassetto fiscale (seguendo il percorso ‘La mia scrivania – Consultazioni – Cassetto fiscale – Crediti Iva/Agevolazioni utilizzabili’).

Come già anticipato, l’80% del bonus è erogato sotto forma di sconto immediato sull’importo dovuto per il servizio e il restante 20% viene erogato sotto forma di detrazione d’imposta nella dichiarazione dei redditi relativa all’anno di imposta 2020 o 2021, in funzione dell’anno di utilizzo del bonus. L’eventuale parte della detrazione che non trova capienza nell’imposta lorda non può essere riportata a credito per gli anni d’imposta successivi, né richiesta a rimborso.

CONTINUA A LEGGERE PER CONOSCERE IL REGOLAMENTO A CUI DEVONO ATTENERSI GLI ESERCENTI

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