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Bonus Zes 2025: cosa prevede e incentiva e come richiederlo

Bonus Zes 2025: cosa prevede e incentiva e come richiederlo
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Ecco cosa prevede il bonus Zes e come richiederlo: tutto quello che c’è da sapere

Parte il bonus Zes 2025, un incentivo utile alle aziende del Sud Italia che assumono a tempo indeterminato dei lavoratori over 35 disoccupati per lungo periodo. Il bonus è contenuto nel decreto attuativo del 7 gennaio, firmato dalla Ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali Marina Calderone e dal Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti.

Esso stabilisce che i criteri per l’esonero totale dei contributi previdenziali per due anni fino ad un massimo di 650 euro mensili. La misura è finanziata con 591,4 milioni di euro fino al 2027, grazie al Programma nazionale giovani, donne e lavoro 2021-2027.

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Bonus Zes 2025: ecco a cosa incentiva

Il bonus Zes 2025 serve ad incentivare i livelli occupazionale per ridurre i divari territoriali nelle regioni del Mezzogiorno, quelle della Zona economica speciale (Zes): Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna.

Il bonus secondo la Ministra del Lavoro e delle Politiche Sociale Marina Calderone “si inserisce in una strategia a 360 gradi che il governo Meloni sta portando avanti fin dall’inizio del mandato, con misure complementari tra loro, per promuovere l’occupazione, ridurre i divari territoriali e sostenere il tessuto produttivo italiano”.

Come si richiede

Le aziende interessate a percepire il bonus Zes devono presentare domanda solo in via telematica. Bisogna inoltrare la richiesta all’Inps, indicando i dati dell’impresa stessa e del lavoratore assunto, con tipologia di contratto, sede e retribuzione media.

Il bonus è cumulabile? No, ma è compatibile con la maxi-deduzione per le nuove assunzioni introdotta con la riforma dell’Irpef 2023 e prorogata fino al 2027.

Zes: ecco di cosa si tratta

Quando si parla di Zona economica speciale si fa riferimento alle regioni del Sud Italia/Mezzogiorno, introdotta dal decreto-legge n. 124/2023, che la istituiva a partire dal 1° gennaio 2024. Essa è alle dipendenze del Ministro con la delega alla Coesione ed è articolata in due direzioni generali e quattro uffici dirigenziali.

Il compito principale è assicurare e supportare l’autorità politica attraverso il coordinamento con la segreteria tecnica con funzioni strategiche e operative, nonché l’aggiornamento del Piano Strategico Zes e promozione delle Zes. La Struttura di missione per la Zes deve gestire le risorse destinate dai fondi del PNRR dalla Missione 5 Componente 3 (M5C3).

Il coordinatore della Struttura di missione ZES, l’avvocato Giuseppe Romano, è uno dei componenti del Comitato per la lotta contro le frodi nei confronti dell’Unione europea (COLAF).