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Boom bonus tv in Sicilia, ma smaltire i “vecchi” diventa un caso

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Boom bonus tv in Sicilia, ma smaltire i “vecchi” diventa un caso

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martedì 07 Settembre 2021

Un effetto immediato, quello del bonus rottamazione, sulle vendite di tv, vendite schizzate con un incremento del 122% rispetto allo stesso periodo del 2020

Un effetto immediato, quello del
bonus rottamazione, sulle vendite di tv, vendite schizzate con un incremento
del 122% rispetto allo stesso periodo del 2020 e del 114% rispetto alla
settimana precedente l’attivazione del bonus. Ma ogni medaglia ha il suo
rovescio.

I rivenditori di Tv e gli installatori , come quelli di climatizzatori e caldaie, che sono partiti per primi con l’applicazione dei bonus direttamente all’acquisto, adesso si trovano in grosse difficoltà per lo smaltimento dei vecchi elettrodomestici che vengono ritirati.

“Nel centro-Sud Italia e nelle Isole il volume di vendite è triplicato sia in termini di valore che in termini di volumi – dice Maurizio Calaciura, presidente Ancra Sicilia, l’associazione dei commercianti di elettrodomestici ed elettronica di consumo aderente a Confcommercio -. Ma non è aumentata allo stesso modo la capacità di smaltimento di Raee (Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche) della regione Sicilia”.

“I rivenditori e gli
installatori non sanno più dove metterli dopo averli ritirati dal cliente –
continua Calaciura – la Sicilia è impreparata, assente, manca il piano dei
rifiuti Raee. La raccolta con i canali tradizionali (attraverso il Cdc Raee) va
un po’ meglio con i grandi rivenditori e le catene, ma anche loro arrancano in
Sicilia e sono ancora sprovvisti di cestoni Tv da rottamare (che necessitano ai
rivenditori). Ma è assolutamente ingestibile per i piccoli rivenditori soprattutto,
quelli di vicinato, e i comuni siciliani non sono attrezzati per questa
tipologia di rifiuto speciale”.

“L’assessore Baglieri deve affrontare al più presto la questione e chiediamo un incontro a breve, altrimenti saremo costretti a rivolgerci alla Corte di Giustizia europea – aggiunge – Siamo stanchi di essere sempre additati come la causa dello smaltimento errato dei rifiuti Raee. Non siamo noi a causare il problema. Non si può ancora rinviare, il piano per i centri di raccolta Raee con le ‘micro aree ecologiche a basso impatto ambientale'”.

“Il piano esiste ed è chiuso nei cassetti – aggiunge Calaciura – che si proceda con l’attuazione. Inoltre, l’attuazione del piano porterebbe all’esclusione della criminalità organizzata dal circuito di smaltimento, essendo ben controllata l’intera filiera, con l’auspicata piena tracciabilità del rifiuto Raee ad oggi inesistente in Sicilia”.

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