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Botti vietati: i Comuni siciliani si preparano a un Capodanno in sicurezza

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Botti vietati: i Comuni siciliani si preparano a un Capodanno in sicurezza

sabato 31 Dicembre 2022

Le Amministrazioni, in particolare dei grandi centri, hanno emesso provvedimenti per regolare i festeggiamenti per la notte di San Silvestro

Fuochi d’artificio vietati: i Comuni siciliani si preparano a vivere un Capodanno in sicurezza. In questi giorni, infatti, sono diverse le Amministrazioni, in particolare dei grandi centri del territorio, che hanno emesso provvedimenti volti a regolare i festeggiamenti per la notte di San Silvestro.

Divieti a Palermo, multe fino a 5mila euro

Il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, ha emanato un’ordinanza con la quale dispone – a partire da domani e fino a venerdì 6 gennaio 2023, «il divieto assoluto su tutto il territorio comunale di accensione, lancio e sparo di fuochi d’artificio, mortaretti, petardi, bombette e oggetti similari». Violare l’ordinanza firmata dal primo cittadino del capoluogo siciliano comporta l’applicazione di sanzioni amministrative tra 500 e 5.000 euro, «oltre al sequestro del materiale pirotecnico utilizzato o illecitamente detenuto e la successiva confisca, fatte salve, inoltre, eventuali e ulteriori sanzioni penali e amministrative disposte dalla normativa vigente». Se la trasgressione dell’ordinanza viene commessa «in un luogo dove sia adunanza o concorso di persone, la pena è dell’arresto fino a un mese», previsioni confermate nell’ambito del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza.

Catania, l’ordinanza del Commissario Straordinario

In tutto il territorio di Cartania, dalle 12 del 30 dicembre 2022 alle 12 del 7 gennaio 2023, sarà vietato in luoghi pubblici, aperti al pubblico e privati far esplodere petardi, mortaretti ed ogni tipo di fuoco pirotecnico. Lo stabilisce una ordinanza emanata dal Commissario Straordinario Federico Portoghese alla luce della «diffusa abitudine – afferma una nota del Comune -di festeggiare il Capodanno con esplosione di petardi, fuochi d’artificio e altro materiale che potrebbe causare danni all’incolumità delle persone, danneggiamenti agli edifici e pericoli d’incendio. Le violazioni alle disposizioni sono punite con la sanzione amministrativa pecuniaria del pagamento di una somma da 100 a 500 euro, fatte salve le sanzioni per ulteriori illeciti».

Agrigento festeggia con Achille Lauro ma senza “botti”

Grande attesa ad Agrigento per l’esibizione del cantante Achille Lauro che allieterà un gran numero di persone che, in piazza Marconi, saluteranno il 2022 e festeggeranno l’arrivo del nuovo anno. Il Comune ha lavorato per, visto l’elevato flusso di persone previste, evitare incidenti di ogni tipo. Il sindaco Franco Miccichè, per motivi di ordine pubblico ha firmato un’ordinanza con la quale si impone il divieto di utilizzare botti, fuochi d’artificio e giochi pirotecnici dalle 21 del 31 dicembre alle 6 del primo gennaio. Vietato, inoltre, a tutti i partecipanti, portare con sé ombrelli, aste da selfie e trasportare anche in auto bottiglie di vetro.

Cefalù, il sindaco: “Massima sicurezza, proteggiamo anche gli animali”

Fuochi pirotecnici vietati anche a Cefalù. Nel Comune del Palermitano il divieto è previsto da un’ordinanza del sindaco Daniele Tumminello: dalle 8 del 31 dicembre alle 24 del primo gennaio 2023 non si possono fare esplodere «petardi, mortaretti e artifici similari e di ogni tipo di fuoco pirotecnico in luogo pubblico o di uso pubblico, e nei luoghi privati da cui possano essere raggiunte o interessate direttamente aree e spazi ad uso pubblico». Chi trasgredisce si ritroverà a pagare una multa da 25 a 500 euro. «L’amministrazione comunale – sottolinea il sindaco – ha voluto porre l’attenzione non solo sulla sicurezza dei cittadini, tenuti a rispettare le regole per evitare incidenti, ma anche verso gli animali, che soffrono particolarmente per i rumori prodotti dai botti di Capodanno».

Trapani, vietata l’accensione su tutto il territorio comunale

Vietato accendere fuochi d’artificio, mortaretti, petardi e oggetti simili su tutto il territorio comunale di Trapani per il Capodanno. Il sindaco ha firmato il provvedimento valido per le giornate del 31 dicembre e dell’1 gennaio. “Con il lancio di petardi, botti e artifici pirotecnici di vario genere annualmente, si verificano infortuni, anche di grave entità – si legge nelle motivazioni alla base dell’ordinanza sindacale – , causati alle persone dall’utilizzo di questi prodotti che sono in grado di provocare danni fisici anche di rilevante entità non solo in chi li maneggia ma anche per chi ne venisse colpito fortuitamente; l’esplosione si rileva dannosa sotto il profilo del benessere fisico, provoca situazioni di stress nelle persone più fragili, ai soggetti cardiopatici, agli animali domestici e, in buona sostanza, a tutti coloro che vivono l’ambiente urbano”.

Messina, fuochi vietati sino al 10 gennaio di ogni anno

Il sindaco di Messina ha firmato l’ordinanza sindacale che dispone sino al 10 gennaio di ogni anno il divieto di fare esplodere “botti” e/o petardi e/o mortaretti di qualsiasi tipologia in luoghi coperti o all’aperto, sia pubblici che privati, all’interno e in prossimità di condomini, scuole, ospedali, case di cura, comunità di recupero varie, uffici pubblici e ricoveri di animali, nonché in tutte le vie, piazze e aree pubbliche, fatto salvo ove vi siano regolari autorizzazioni rilasciate ai sensi della normativa in atto vigente che regola la materia. Non è consentito raccogliere eventuali artifici rimasti inesplosi a seguito dell’eventuale inosservanza di quanto vietato e comunque affidare ai minorenni prodotti che, anche se non siano loro espressamente vietati, richiedano una certa perizia nel loro impiego comportando situazioni di pericolo in caso di utilizzo maldestro. Per la violazione dell’ordinanza sono previste sanzioni amministrative per un importo compreso da 25 a 500 euro e il sequestro del materiale pirotecnico utilizzato o illecitamente detenuto.

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