Il Tribunale elettorale del Brasile ha respinto il ricorso elettorale presentato Jair Bolsonaro per presunti brogli nella vittoria di Luiz Inacio da Silva alle presidenziali. Non solo, al presidente uscente e al suo partito è stata anche inflitta una multa di 23 milioni di reais, circa 4 milioni di euro.
Il presidente del Tribunale, Alexandre de Moraes, ha spiegato che la misura è stata decisa perché il partito di estrema destra non ha presentato nessuna prova credibile a sostegno delle accuse con cui si intendeva “avviare in mala fede e in modo irresponsabile una disputa legale”.
L’ex presidente progressista – che si insedierà al suo terzo mandato il prossimo 1 gennaio – ha vinto di misura il ballottaggio dello scorso 30 ottobre con il 50,9%, contro il 49,1% di Bolsonaro che non ha mai riconosciuto esplicitamente la sconfitta. Cosa che invece ha fatto il vice presidente, Hamilton Mourão, che si è detto convinto che non ci sono state frodi elettorali.

