Tentò di dare fuoco alla casa dell'ex: arrestato 41enne a Catania

Tentò di dare fuoco alla casa dell’ex: arrestato 41enne a Catania

Tentò di dare fuoco alla casa dell’ex: arrestato 41enne a Catania

Redazione  |
martedì 16 Luglio 2024

L'uomo, accecato dalla gelosia, aveva tentato di dar fuoco all'abitazione dell'ex compagna: nelle scorse ore è scattato l'arresto

Gli agenti della squadra mobile di Catania hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misura cautelare, emessa lo scorso 12 luglio 2024 dal giudice per le indagini preliminari presso il tribunale di Catania nei confronti di 41enne, accusato di maltrattamenti aggravati ai danni dell’ex compagna e posto ai domiciliari con braccialetto elettronico. Le indagini, eseguite dagli investigatori della sezione reati contro la persona, hanno permesso di acquisire prove a suo carico. Da tempo si susseguivano continui litigi per futili motivi, aggravati anche da schiaffi e percosse, come dimostrato dalle lesioni documentate dai referti medici. I continui insulti e le minacce di morte, dettate dalla sua estrema gelosia, erano rivolti alla vittima anche in presenza dei figli minori. Il 41enne aveva anche limitato i suoi contatti con gli amici al di fuori di casa.

Le minacce e il folle gesto: “T’abbruciu”

Lo scorso 2 luglio si è registrato un bruttissimo episodio. L’uomo si è presentato a casa della signora con una bottiglia da due litri contenente benzina urlando di voler dare fuoco alla sua abitazione. I vicini, che lo hanno sentito urlareT’abbruciu”, sono intervenuti per fermarlo, strappandogli di mano il flacone con il liquido infiammabile e costringendolo a fuggire.

Non era la prima volta

Anche sette anni fa l’indagato aveva minacciato con un coltello la convivente. Nel 2022, dopo l’ennesima lite, le aveva causato lesioni al volto con una prognosi di sei giorni. Più di recente, dopo una riappacificazione legata ad una temporanea interruzione della convivenza, le condotte violente erano tornate a manifestarsi con insistenza. L’uomo è stato rintracciato presso l’abitazione della sorella e posto agli arresti domiciliari, con braccialetto elettronico, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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