Calcio

Un brutto Catania cade a Messina: decide l’ex Emmausso. Prima sconfitta per Lucarelli, le pagelle

Catania al tappeto, e giustamente. Se contro la Virtus Francavilla la squadra di Cristiano Lucarelli non era stata premiata con i tre punti dopo una buona prestazione, a Messina il quadro è decisamente diverso: al “San Filippo-Franco Scoglio” arriva una sconfitta. Meritata. Decide Emmausso, con gli etnei colpevolmente protagonisti di una brutta gara.

Poche emozioni: traversa Deli

Lucarelli sorprende e apporta alcune sostanziali modifiche all’undici titolare pensando all’impegno di Coppa di mercoledì col Pescara. Primo tempo avaro di emozioni, con il Catania ordinato in difesa ma che non riesce a proporsi con pericolosità in avanti ed un Messina attento dietro ma che riparte con difficoltà. Al 27’ la prima palla gol capita a Marsura che, assistito da Deli, non riesce a incrociare con il sinistro davanti a Fumagalli. La partita si accende nei minuti finali della prima frazione di gioco. Prima calcia Emmausso (con deviazione) con una conclusione dalla distanza, poi Manetta di testa impegna Livieri all’intervento (pallone che non sembrava diretto verso la porta). La chance più importante è l’ultima del primo tempo: Chiricò sventaglia dalla sinistra, Deli di testa colpisce la traversa, poi sulla ribattuta Dubickas tenta il tap-in, ma è ostacolato da un difensore avversario (che tocca forse con il braccio, sarebbe stato calcio di rigore). Il primo tempo si chiude sullo 0-0.

L’ex castiga: Catania al tappeto

La ripresa è più viva. Ancora Emmausso sfiora il gol al 51’ (bravo Livieri a distendersi), poi è Dubickas a impegnare severamente Fumagalli che si rifugia in corner. Al 71’ l’episodio che determina la gara. Silvestri, attaccato da Zunno, perde un pallone sanguinoso nella propria metà campo innescando la ripartenza immediata dei padroni di casa: dopo una serie di ribattute il pallone giunge a Emmausso, ex di turno, che fa centro. Il Messina mostra una cattiveria da derby e legittima il vantaggio, di contro c’è un Catania molle e mai in gara dopo lo svantaggio. Giusto il risultato finale, che premia la squadra di Modica. Catania brutto e meritatamente sconfitto: si spera mercoledì in Coppa contro il Pescara di vedere decisamente un’altra squadra.

Le pagelle

Livieri 5.5 – Chiamato in campo da Lucarelli un po’ a sorpresa (si alternerà probabilmente con Bethers mercoledì), si segnala per una parata nel primo tempo su colpo di testa di Manetta (palla che non sembrava diretta verso lo specchio della porta). In precedenza un suo scivolone poteva aprire ad una ripartenza pericolosa del Messina. Risponde presente sul tentativo di Emmausso in avvio di ripresa, si arrende nella convulsa azione che porta al gol dello stesso ex rossazzurro.

Castellini 5.5 – Il jolly difensivo rossazzurro stavolta viene proposto sull’out di destra per l’assenza di Bouah. Emmausso lo mette più volte in difficoltà nell’uno contro uno: non il solito Castellini.

Curado 5.5 – Rispetto al compagno di reparto, perlomeno la sua prova non è macchiata da disattenzioni evidenti.

Silvestri 4 – Resiste nel duello tutto fisico con il centravanti avversario Plescia nel primo tempo. Nella ripresa però un suo clamoroso errore regala il vantaggio al Messina, quando va giù sul pressing di Zunno. Non la prima macchia di un rendimento sinora ben al di sotto delle aspettative.

Mazzotta 5 – Perde un pallone nel primo tempo che poteva costar caro, più in generale si trova spesso in difficoltà in fase difensiva. In quella di spinta, invece, non si vede praticamente mai.

Quaini 6 – Tenta più volte sventagliate e cambi di gioco: idee giuste, ma manca la precisione. Apprezzabile comunque la presenza fisica in mezzo al campo. Dal 63’ Zammarini 5.5 – Si vede poco.

Zanellato 6 – Approccia bene la gara gestendo il pallone con ordine. Prova sufficiente, ma senza acuti.

Chiricò 5 – Attraversa già da alcune gare un periodo opaco, di poca brillantezza. Lo conferma a Messina, dove gioca forse una delle sue peggiori gare in maglia rossazzurra. Si segnala per una sola giocata, il cross che porta alla traversa di Deli. Troppo poco per un giocatore come lui. Dall’81’ Chiarella s.v. – Nervosismo e poco altro.

Deli 6 – È a conti fatti il rossazzurro più pericoloso: la sua traversa sul finire del primo tempo rimane la chance più ghiotta. Prova a cucire il gioco sulla trequarti con alterne fortune. Dal 73’ De Luca 5.5 – Stavolta non si accende.

Marsura 5 – Non sembra ancora ridestarsi da questo difficile avvio di stagione. Lucarelli continua a riproporlo, ma le risposte non sono quelle attese. Eppure avrebbe al 27’ la chance, a tu per tu con il portiere, per imprimere una svolta al proprio campionato: nulla di fatto. Dal 63’ Bocic 5.5 – Un po’ di dinamismo in più e poco altro.

Dubickas 6 – Più reattivo rispetto alle precedenti uscite, gli manca il gol. Lo sfiora nella ripresa, ma è bravo Fumagalli. Dal 73’ Di Carmine 5.5 – In non perfette condizioni fisiche entra dalla panchina. Non viene mai innescato.

Lucarelli 5 – Aveva avvertito delle difficoltà della gara alla vigilia, ma la sua squadra non sembra averlo ascoltato. Vince il Messina, e con merito, mostrando una maggiore cattiveria. Le scelte iniziali sorprendono: pensa al Pescara nello schieramento iniziale e forse questo messaggio inconsciamente viene trasmesso anche a chi va in campo. Il risultato è il peggior Catania visto finora nella sua gestione: la prima sconfitta sulla panchina rossazzurra dal suo ritorno, è l’automatica conseguenza.

Tabellino

ACR Messina-Catania 1-0

Marcatori: 71’ Emmausso

ACR Messina (4-3-3): Fumagalli; Ortisi, Pacciardi, Manetta, Salvo; Firenze, Franco (dal 61’ Scafetta), Frisenna; Ragusa, Plescia (dal 61’ Zunno), Emmausso. All.: Modica

Catania (4-3-3): Livieri; Castellini, Curado, Silvestri, Mazzotta; Zanellato, Quaini (dal 63’ Zammarini); Chiricò (dall’81’ Chiarella), Deli (dal 73’ De Luca), Marsura (dal 63’ Bocic); Dubickas (dal 73’ Di Carmine). All.: Lucarelli

Arbitro: Virgilio di Trapani

Ammoniti: Franco, Manetta, Emmausso, Frisenna, Chiarella