I buoni pasto non verranno accettati nei bar, ristoranti, alimentari, supermercati e ipermercati. Ecco quali sono
Il 15 giugno è il giorno dello sciopero dei buoni pasto. In questo mercoledì bar, supermercati e ristoranti non accettano i ticket.
Le ragioni della protesta
Perché si sciopera? Lo ricorda Federdistribuzione in una nota, sottolineando che si tratta di “un’azione drastica” (comunicata ai consumatori a mezzo stampa e con affissione di locandine), “resasi necessaria per chiedere con urgenza al Governo una riforma radicale del sistema dei buoni pasto con l’obiettivo di salvaguardare un servizio importante per milioni di lavoratori e renderlo economicamente sostenibile”.
Dove non saranno accettati i buoni pasto
Partecipano alla giornata di protesta bar, ristoranti, alimentari, supermercati e ipermercati aderenti a ANCD-Conad, ANCC-Coop, FIEPeT Confesercenti, Federdistribuzione, FIDA e FIPE-Confcommercio.
Danneggiati i consumatori, cosa fare
Il presidente dell’Unione nazionale consumatori, Massimiliano Dona, commentando la conferma dello sciopero dei buoni pasto di domani, chiede ai consumatori di inviare via email o attraverso il sito dell’associazione (www.consumatori.it) il nome dell’esercente, il suo indirizzo e la società che ha emesso il buono.