"Burocrazzia" - QdS

“Burocrazzia”

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Giovanni Pizzo  |
lunedì 19 Maggio 2025

Burocrazzia in Sicilia, scritto con due zeta, non è un refuso ma la sintesi di una forma di impotenza, più che potere

Burocrazzia in Sicilia, scritto con due zeta, non è un refuso ma la sintesi di una forma di impotenza, più che potere, e la pazzia, per cui la miglior pratica, procedura, passaggio amministrativo è quello che si conclude nel nulla. Una specie di buco nero che inghiotte non solo i soldi delle programmazioni europee e nazionali, ma soprattutto la speranza che qualcosa, per i figli di Sicilia, cambi.

I dati di una ricerca dei famosi analisti della Cga di Mestre ci mette agli ultimi posti in Europa per spesa comunitaria insieme ad un paio di regioni bulgare. Cosa che per ridere amaramente ci ricorda Aldo, il palermitano, del trio comico con Giovanni e Giacomo, quando fanno giocolieri da circo bulgaro. Solo che non c’è nulla da ridere, la spesa del fondo sociale europeo è più ferma e immobile della statua a cui per frustrazione Michelangelo tirò il martello da scultore. Spesa zero, forse una decina di euro per comprare gli evidenziatori per leggere i programmi di intervento, solo che non interviene nessuno, per incompetenza, abulìa, scarsa formazione, spesso ignoranza. Questo è l’apparato regionale, e Schifani ormai lo ha appurato di persona, fa reprimende a più non posso, ma senza alcun mutamento. Può licenziare tutti i direttori, ruotarli innumerevoli volte, ma chi è tondo non può diventare quadro.

Solo che la Sicilia senza spesa europea è assente sul piano degli investimenti, e senza quelli qualunque nazione/regione è destinata alla marginalità, prima dell’agonia. E questo con un dato in controtendenza di PIL in crescita, ma senza innovazione e investimenti tutto rischia di essere un ballon d’essai, poi l’inverno della recessione arriverà. Ma può una Regione obiettivo 1 europeo, cioè meritoria di aiuti economici, perderli perché non è in grado di spenderli? Ovviamente si, perché la nostra marginalità economica deriva dalla nostra ignoranza, che è la stessa che ci impedisce di avere progetti validi, e non velleitari e raffazzonati, per mettere a terra, come si suol dire, la programmazione economica comunitaria.

E tutto questo con ingenti spese per assistenza tecnica da parte di primarie società di consulting. Il risultato è uno zero assoluto da guinness dei primati. Con in più il ridicolo della lamentazione, del non è colpa nostra, con quelle scuse che potevamo dire, forse, alla maestra di prima elementare, non certamente alle superiori. Chiediamoci quanto si è speso per la Next Generation UE in Regione Sicilia? Eppure la programmazione era chiara nei tempi di rendicontazione. Il presidente Schifani ha solo una possibilità, pagare i direttori non più con lo stipendio fisso, ma solo a percentuale sul rendicontato, cioè speso, agli organi di controllo. Ma se mettesse questa regola probabilmente non troverebbe più un dirigente. Ed i figli di Sicilia ovviamente emigrano, per burocrazzia.

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