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Busta paga, a giugno aumenta per 1.5 milioni di lavoratori: i nuovi importi

Busta paga, a giugno aumenta per 1.5 milioni di lavoratori: i nuovi importi
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Ecco di quanto aumenterà lo stipendio per i lavoratori a giugno 2025: tutti gli importi previsti

1.5 milioni di lavoratori a giugno avranno degli aumenti in busta paga. Attenzione, non si parla di dipendenti pubblici, ma di operai e impiegati metalmeccanici. Infatti, essi presto beneficeranno della rivalutazione in base all’inflazione Ipca (indice armonizzato dei prezzi al consumo) al netto degli energetici importati (Nei).

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Lo prevede il Ccnl di categorie, firmato nel 2021 e ancora non rinnovato, per tutelare il potere d’acquisto del personale. Ecco, dunque, di cosa si tratta.

Aumenti in per 1 milione e mezzo di lavoratori: di cosa si tratta

Gli indici degli importi non sono stati ancora confermati, quindi bisogna aspettare giugno per sapere quali saranno. Nonostante l’aumento dell’inflazione, ci saranno comunque gli aumenti dei minimi retributivi.

Ricordiamo, infatti, che le trattative per il rinnovo 2024-2027 sono ancora in stallo e non sembrano avvicinarsi a una risoluzione rapida. Si fa strada l’idea di un disegno di legge apposito per sbloccare gli aumenti, condizione irremovibile per i sindacati. I lavoratori restano privati di tutele adeguate ai cambiamenti economici e sociali.

Gli importi in busta paga metalmeccanica da giugno 2025: tutto quello che c’è da sapere

Secondo le stime diffuse dall’Istat, l’inflazione a dicembre Ipca-Nei si attesta al 1,3% per il 2024. La base da prendere in considerazione è proprio questa per calcolare tutti gli aumenti per giugno 2025. Un dato meno rassicurante rispetto al 1,9% prospettato dai sindacati lo scorso anno. Infatti, se si guarda la tabella nel livello C3, l’aumento in arrivo scende da 40,48 euro a 27,20 euro lordi al mese.

Esso sarà visibile nel cedolino della mensilità a giugno 2025, dopo che l’Istat avrà comunicato i dati ufficiali sull’inflazione. Improbabile rialzi notevoli.

La tabella degli aumenti

  • A1 – 2.800,71 euro – 36,41 euro in aumento
  • B3 – 2.735,18 euro – 35,56 euro in aumento
  • B2 – 2.449,99 euro – 31,85 euro in aumento
  • B1 – 2.283,65 euro – 29,69 euro in aumento
  • C3 – 2.130,56 euro – 27,70 euro in aumento
  • C2 – 1.989,38 euro – 25,86 euro in aumento
  • C1 – 1.948,18 euro – 25,33 euro in aumento
  • D2 – 1.906,99 euro – 24,79 euro in aumento
  • D1 – 1.719,67 euro – 22,36 euro in aumento

Rinnovo contratto ancora bloccato: scioperi continuano

Gli aumenti di stipendio comunque non bastano ai lavoratori, danneggiati dal perdurare dell’attesa per il rinnovo contrattuale. I sindacati, infatti, non vogliono assecondare le posizione inadeguate per la tutela dei diritti dei lavoratori.

L’adeguamento dei salari all’indice Ipca viene considerato penalizzante, perché sono proprio i prezzi dell’energia a incidere sul crollo del potere d’acquisto dei lavoratori. I sindacati richiedono 280 euro lordi in più al mese per livello C3, ancora ferma e lontana dalla proposta datoriale di 173 euro.

L’USB (Unione Sindacale di Base) ha indetto uno sciopero nazionale del settore metalmeccanico per venerdì 23 maggio 2025. I lavoratori sciopereranno per 8 ore per fare valere le pretese contrattuali.