Sul cadavere ritrovato sull’Etna, all’interno di una grotta, a novembre del 2021 si apre un’altra ipotesi. Si potrebbe trattare di Domenico Litrico?
Il ritrovamento del cadavere sull’Etna e le ipotesi
Il cadavere ritrovato dal Soccorso alpino della guardia di finanza di Nicolosi in una grotta dell’Etna nel novembre scorso ha creato scalpore. A stupire non solo la dinamica del ritrovamento, avvenuto per puro caso, ma anche gli oggetti trovati vicino al cadavere: un pettine, antiche monete, un orologio di buona fattura. E l’abbigliamento dell’uomo: giacca e cravatta, non certo utilizzati comunemente per una gita in montagna.
Sin da subito sono state avanzate alcune ipotesi: che si trattasse del giornalista scomparso nel 1970 da Palermo, Mauro De Mauro, o dell’usciere del tribunale di Catania, Giuseppe Balsamo, scomparso nel 1978.
La scomparsa di Domenico Litrico
Domenico Litrico è scomparso da Catania vent’anni fa, precisamente il 21 dicembre 2001, all’età di 24 anni. Qualche giorno dopo, la sua auto è stata ritrovata a Taormina nei pressi di un cavalcavia, vuota e senza carburante.
Da quando si sono perse le tracce di Domenico, il papà non ha smesso di cercarlo, finché è rimasto in vita. Ha inseguito tutte le segnalazioni possibili, senza mai riuscire a riabbracciare il figlio.
Adesso che il padre non c’è più, a prendere il testimone sono i fratelli del giovane che, ieri sera, durante la trasmissione Chi l’ha visto? in onda sui rai 3 ogni mercoledì in prima serata, hanno detto di aver pensato possa essere riconducibile al cadavere ritrovato alle pendici dell’Etna. A suscitare in loro questo dubbio, l’orologio, che corrisponderebbe a quello indossato da Domenico Litrico.
Nel corso della trasmissione la genetista Marina Baldi ha prelevato loro il Dna per confrontarlo con quello del cadavere. Nei prossimi giorni la risposta.


