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“C’è un morto in mare”, choc a Lampedusa: cadavere recuperato dai carabinieri

“C’è un morto in mare”, choc a Lampedusa: cadavere recuperato dai carabinieri
Altri tre barchini, con a bordo oltre 40 tunisini e qualche libico, sono stati soccorsi, dalle motovedette della Capitaneria e della Guardia di finanza, nelle acque antistanti a Lampedusa (Ag), 11 agosto 2020. Sono saliti a otto, dalla mezzanotte ad ora, gli sbarchi registratisi con un totale di oltre 120 persone. All’hotspot si è arrivati ad oltre 360 presenze. La Prefettura di Agrigento, anche in considerazione del fatto che il mare è buono, è già al lavoro per varare un piano di trasferimenti. ANSA/ELIO DESIDERIO

Il cadavere è stato recuperato dai militari mentre stavano effettuato una perlustrazione con una motovedetta. Informata la Procura di Agrigento.

Un corpo senza vita è stato recuperato a circa 6 miglia dalla costa di Lampedusa dai carabinieri che si trovavano in perlustrazione con una motovedetta.

Il cadavere, secondo le prime ipotesi, apparterrebbe a un migrante che avrebbe tentato la traversata nel Mediterraneo.

Al momento del ritrovamento il cadavere si presentava già in decomposizione e, a tal proposito, si presume che il decesso possa risalire a diverse settimane fa. Del fatto è stata successivamente avvisata la Procura di Agrigento.

Nel frattempo nell’isola siciliana sono ripresi gli sbarchi di migranti. Da ieri sera, nelle acque antistanti Lampedusa, sono stati soccorsi 5 natanti con 76 persone a bordo.

Immagine di repertorio