E’ morto per annegamento o ipotermia un migrante di circa 30 anni di cui il cadavere è stato ritrovato dopo 15 giorni in mare al largo di Porto Empedocle, nell’Agrigentino. L’ipotesi maggiore è che il corpo possa essere di uno di quei migranti naufragati vicino l’isolotto di Lampione lo scorso 18 marzo.
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Cadavere di un migrante ritrovato a Porto Empedocle
Nella serata di ieri una motovedetta della guardia costiera ha recuperato un corpo a 12 miglia dal porto di Porto Empedocle, in provincia di Agrigento. Il cadavere è di un uomo robusto e di origine subsahariana. Probabilmente è morto per annegamento o ipotermia nel Canale di Sicilia.
Ipotesi accreditata che sia uno di quei migranti deceduti nel naufragio di Lampione dello scorso 18 marzo. In quel frangente vennero recuperati 10 superstiti e ben 7 corpi senza vita. Il cadavere è stato trasportato nella camera mortuaria del cimitero di Porto Empedocle. Toccherà alla polizia scientifica eseguire tutti gli esami per la catalogazione del Dna dell’uomo.
Lampedusa: sbarcati 100 migranti col mare in tempesta
100 migranti sono sbarcati nella notte fra sabato 29 e domenica 30 marzo a Lampedusa. Nel dettaglio, i migranti provengono da Pakistan e Bangladesh. Sono riusciti a raggiungere la costa di Lampedusa nonostante il mare in tempesta. Nonostante la stanchezza e le difficoltà affrontate durante la traversata, i migranti sembrano essere in buone condizioni.

