La Procura della Repubblica di Lamezia Terme ha aperto un fascicolo sull'incidente per accertare eventuali responsabilità
Un operaio di 53 anni, Roberto Falbo, residente nel quartiere Capizzaglie, è morto cadendo da un’impalcatura in una fabbrica per la produzione di mangimi a Lamezia Terme.
Falbo, che era un dipendente della fabbrica, é deceduto sul colpo ed a nulla sono valsi i soccorsi prestatigli dal personale del 118, intervenuto insieme ai carabinieri e ai vigili del fuoco. Sul posto anche il personale dello Spsal, il Servizio per la prevenzione e la sicurezza negli ambienti di lavoro.
L’inchiesta
La Procura della Repubblica di Lamezia Terme ha aperto un fascicolo sull’incidente per accertare eventuali responsabilità. Si tratta del quarto calabrese morto sul lavoro nell’arco di 80 giorni.
La tragedia a Palermo
Una devastante tragedia sul lavoro si è consumata a Palermo, dove un operaio antennista ha perso la vita dopo essere precipitato dal tetto di un condominio in via Santa Maria Mazzarello. Il tragico incidente è avvenuto nel pomeriggio di lunedì 17 marzo, ma solo dopo due ore il lavoratore è stato ritrovato privo di sensi. Trasportato d’urgenza all’ospedale Villa Sofia, ha lottato per giorni tra la vita e la morte prima di spegnersi.
La ricostruzione
Secondo una prima ricostruzione, l’operaio stava effettuando lavori di riparazione su un’antenna posizionata sul tetto di un palazzo. Per cause ancora da accertare, ha perso l’equilibrio ed è precipitato, riportando un grave trauma cranico. Il dramma si è consumato in silenzio: nessuno ha assistito alla caduta, e l’incidente è stato scoperto solo due ore dopo, quando l’amministratore del condominio, insospettito dal mancato riscontro alle chiamate, ha deciso di salire sul tetto per controllare.
Adagiato a terra, l’operaio era privo di sensi e in condizioni disperate. Immediatamente sono stati allertati i soccorsi, ma il recupero si è rivelato complesso.
I soccorsi e il disperato tentativo di salvataggio
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e i sanitari del 118. I medici hanno trovato l’antennista in stato di incoscienza e hanno provato a stabilizzarlo intubandolo sul posto. Tuttavia, il trasporto attraverso la botola condominiale si è rivelato impossibile a causa della ristrettezza del passaggio.
Si è quindi reso necessario l’intervento di un’autoscala: i vigili del fuoco hanno imbracato il ferito su una barella e lo hanno calato lentamente dal tetto, con estrema cautela. Una volta a terra, è stato affidato ai sanitari del 118, che lo hanno trasportato d’urgenza al Trauma Center di Villa Sofia.
Nonostante gli sforzi dei medici, le condizioni del lavoratore sono apparse subito critiche. Il grave trauma cranico riportato nella caduta ha reso impossibile il recupero, e dopo alcuni giorni di ricovero l’uomo è deceduto, gettando nello sconforto familiari e colleghi.