Calcio Catania, la Sigi, "così, purtroppo, non possiamo aiutare" - QdS

Calcio Catania, la Sigi, “così, purtroppo, non possiamo aiutare”

Calcio Catania, la Sigi, “così, purtroppo, non possiamo aiutare”

sabato 27 Giugno 2020

La Società per azioni di Pagliara e Pellegrino resta interessata alla compagine rossazzurra, ma, sotto il profilo giuridico, non può intervenire, per esempio, per pagare gli stipendi dei calciatori rossazzurri. "Andiamo avanti nel progetto"

In attesa del bando per la vendita del club etneo e con i play off sempre più vicini, la società per azioni rappresentata da Fabio Pagliara e Maurizio Pellegrino, unico potenziale acquirente venuto allo scoperto, interviene per precisare la propria posizione ribadendo la propria volontà di partecipare alla procedura competitiva per rilevare il sodalizio facente capo alla holding Finaria e specificando di non essere giuridicamente titolata ad intervenire per aiutare l’attuale proprietà nel risolvere le pendenze economiche ancora in essere con i tesserati.

“Alla luce del susseguirsi di notizie – si legge in un comunicato – nella maggior parte infondate, Sigi Spa vuole ribadire l’assoluto rispetto per il lavoro degli organi istituzionali chiamati a garantire nella forma e nella sostanza il regolare espletamento dell’asta competitiva. Sigi vuole ancora una volta rimarcare e ribadire la volontà di partecipare alla gara pubblica, con la speranza che questa possa espletarsi nel più breve tempo possibile, sottolineando, inoltre, di possedere tutti i requisiti necessari per l’acquisizione del Calcio Catania, così come sancito dinanzi al primo cittadino di Catania Salvo Pogliese”.

“Nell’interesse collettivo – precisa Sigi – ma soprattutto per portare a termine l’obiettivo di salvare la matricola 11700, i soci di Sigi vogliono precisare alcuni concetti che, evidentemente, possono essere stati fraintesi. Sigi è soggetto terzo tra Catania Calcio e Finaria e non può, giuridicamente, pagare stipendi e supportare economicamente il Catania Calcio. Il percorso di questi mesi è stato duro per le numerose problematiche, che però non hanno mai indebolito la volontà degli imprenditori di portare a termine il progetto”.

“L’attività del Tribunale – proseguono i soci – ha favorito un clima di legalità e controllo su una vicenda così delicata e sentita da un’intera comunità. Sigi, in questo senso, non può che rimanere in attesa del bando, passaggio fondamentale per dare all’azienda Calcio Catania la possibilità di misurarsi con scenari sempre più competitivi e al passo con i tempi”.

“Per questo motivo – continuano i soci di Sigi – chiediamo il supporto di tutti: istituzioni, sportivi e imprenditori illuminati. Non abbiamo paura a dire che siamo vicini ai giocatori del Catania perché ne conosciamo il coraggio e la voglia di misurarsi in un momento così delicato, anche grazie alla spinta dell’allenatore Cristiano Lucarelli. Da sportivi innamorati del Catania speriamo di poter lavorare al più presto per riconsegnare al Catania i palcoscenici che merita”.

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