Rapisarda e Russotto portano il Catania al successo nella sfida del Massimino contro il San Luca. Il racconto della gara e le pagelle dei rossazzurri
Esordio casalingo vincente per il Catania, che batte 2-1 un pugnace ed ostico San Luca al cospetto di 15.000 spettatori, che riempiono di passione ed entusiasmo il Massimino.
I rossazzurri salgono a quota 6 in classifica in condominio con Aversa, Vibonese e Lamezia Terme.
Prossimo impegno Domenica in quel di Licata. Prova non entusiasmante per gli etnei che, per larghi tratti della partita, soffrono eccessivamente l’avversario.
Nel giudizio finale entra qualche errore di troppo, soprattutto in considerazione dello spessore tecnico del gruppo allenato da Ferraro.
La cronaca della partita
La gara si sblocca nel primo tempo, quando al 12’ Rapisarda conclude in rete un’azione insistita.
Circa sessanta secondi prima l’arbitro Manzo, direzione di gara insufficiente la sua, aveva annullato per fuorigioco il goal di Rizzo.
Il San Luca però non vuole fare la vittima sacrificale e spinge in avanti alla ricerca del goal, sfiorandolo al 16’ con Bruzzaniti, fermato solo da un grande intervento di Bethers. Prima della pausa Lorenzini e Vitale cercano, senza fortuna, il raddoppio. La ripresa è ancor più combattuta e convulsa, specie dopo il pareggio dei calabresi. Al 12’, infatti, Carbone realizza il rigore assegnato per l’ingenuo fallo di Bethers su Bruzzaniti. La rete subita scuote il Catania, che cerca con insistenza il nuovo vantaggio. Al 25’ Chiarella, dopo una grande azione, si fa incantare dal portiere avversario che, al 28’, dice di no all’incornata di Sarao. Al 36’ Palermo viene atterrato in area, è rigore: Russotto si presenta sul dischetto e non sbaglia. I minuti conclusivi si trasformano in una vera e propria battaglia, che causa due espulsioni al termine di altrettante situazioni di nervosismo tra i 22 in campo: al 47’ rosso per l’ospite Rohgac, al 50’ finisce sotto la doccia il rossazzurro Vitale. Poi c’è spazio solo per il triplice fischio finale, per l’esultanza di giocatori e tifosi. Tre punti fondamentali, ma si può e si deve fare di più.
Il tabellino dell’incontro
CATANIA – SAN LUCA 2-1
Marcatori: pt 13’ Rapisarda; st 13’ Carbone (rigore), 39’ Russotto (rigore)
CATANIA (4-3-3): Bethers 6; Rapisarda 7, Somma 6.5, Lorenzini 6.5, Castellini 6.5; Rizzo 6, Lodi 6.5 (31’ st Palermo 6.5), Vitale 6; Chiarella 6.5 (41’ st Forchignone 6) Sarao 6, De Luca 6 (20’ st Russotto 7). A disposizione: Groaz, Boccia, Ferrara, Lubishtani, Bani, Giovinco. Allenatore: Ferraro 6.5
SAN LUCA (3-4-3): Antonino 5.5; Nemia 5.5, Greco 6 (32’ st Suraci 6), Fiumara 5.5; Maesano 5.5 (35’ pt Rogac 5.5), Spinaci 6, Carbone 6.5 (23’ st Ale Agustin 5), Favasuli 5.5 (1’ st Raso 5); Signorelli 5.5, Bruzzaniti 6.5 (24’ st Pelle 6) Leveque 5.5. A disposizione: Zampaglione, Laudani, Giorgi, Murdacca. Allenatore: Cozza 6
ARBITRO: Manzo di Torre Annunziata 5
NOTE: Espulsi al 47’ st Rogac e Vitale per gioco falloso. Ammoniti: Greco, Favasuli, Carbone, Sarao, Rapisarda, Signorelli, Fiumara, Palermo, Bethers. Angoli: 9-4 Recupero tempo: 2’ pt, 6’ st
Le pagelle dei rossazzurri
Bethers 6: La sua sufficienza sta in due momenti della gara, entrambi al cospetto di Bruzzaniti. Nel primo una parata importante, nella ripresa un fallo ingenuo che causa il rigore dell’1-1.
Rapisarda 7: Segna il goal dell’1-0 ed è protagonista di una prova di livello, tanto in fase offensiva quanto in fase difensiva.
Somma 6.5: Attento e preciso, difende con ordine.
Lorenzini: È lui il leader della difesa, cresce l’intesa con Somma.
Castellini 6.5: Altra prova positiva dopo quella di Ragusa, si spinge bene in avanti ma non è impeccabile quanto tocca difendere.
Rizzo 6: Si fa trovare pronto sull’assist di Rapisarda e gonfia la rete, ma l’arbitro annulla. Potrebbe fare meglio lì nel mezzo, dove spesso manca un adeguato filtro.
Lodi 6.5: Ispiratore della manovra etnea, vero e proprio faro della squadra. Si danna l’anima e ci mette, come sempre, il meglio di sé. (Dal 32’ st Palermo 6.5: Entra in una fase complicata, dà il suo contributo e si guadagna il rigore decisivo),
Vitale 6: Si vede spesso in avanti e si impegna, anche con i movimenti senza palla, per fare da “carniera” tra centrocampo ed attacco. Anche lui potrebbe fare meglio in fase di transizione, nel finale perde la testa e si fa cacciare. Errori da evitare in un campionato come la D, dove gli avversari punteranno anche su questo.
Chiarella 6.5: Il ragazzo ha classe da vendere nonostante la giovanissima età, inanella diverse azioni insidiose e mette spesso in difficoltà gli avversari. Il goal fallito a tu per tu con Antonino non gli permette di coronare una prestazione che sarebbe stata da applausi. La stoffa c’è, facendo i passi giusti può solo migliorare. (Dal 40’ st Forchignone 6: Pochi minuti a disposizione, ma si fa comunque notare).
Sarao 6: Spesso sembra troppo isolato lì davanti, non punge particolarmente ma sgomita e si impegna. Nella ripresa reclama un rigore che pareva netto.
De Luca 6: Da lui ci si attende sempre qualcosa in più, resta un po’ troppo in ombra ma di tanto in tanto prova ad accendere la luce. Non è perfetto, commette qualche errore di troppo. La sensazione è che debba ancora trovare la condizione ideale. (Dal 20’ st Russotto 7: Lo premiamo con questo voto per la freddezza con cui trasforma il rigore, in un momento delicatissimo della sfida e dopo un’attesa infinita sul dischetto. Prima della zampata vincente era stato, come suo solito, altalenante. Al Catania serve il miglior Russotto, quello che solo lui sa come far venire fuori.)
Vittorio Sangiorgi