Calcio Catania, si fa strada l'idea dell'azionariato diffuso - QdS

Calcio Catania, si fa strada l’idea dell’azionariato diffuso

redazione

Calcio Catania, si fa strada l’idea dell’azionariato diffuso

martedì 19 Maggio 2020

Il sindaco Pogliese e l'assessore Parisi hanno incontrato l'ex giocatore e allenatore Maurizio Pellegrino, che rappresenta la cordata di imprenditori pronta a presentare un'offerta al club rossazzurro. Il primo cittadino: "Necessaria un'assunzione di responsabilità"

CATANIA – Il sindaco Salvo Pogliese e l’assessore Sergio Parisi hanno ricevuto oggi in Municipio l’ex giocatore e allenatore del Calcio Catania Maurizio Pellegrino, in rappresentanza della cordata di imprenditori che domani costituirà la SpA presentando contestualmente un’offerta per rilevare la società rossazzurra. Dopo aver preso atto che quella in campo è l’unica proposta concreta, il primo cittadino ha voluto incoraggiare il coraggioso percorso intrapreso per salvare la matricola 11700 originaria della fondazione del Calcio Catania nel 1946.

Ho ribadito concreta vicinanza mia personale e dell’Amministrazione – ha detto il sindaco a conclusione dell’incontro – a questo progetto per salvare la storia della società rossazzurra da un fallimento che sarebbe una grave perdita per la Città. Ho ritrovato in Maurizio Pellegrino, a cui mi lega una vecchia amicizia, la passione e l’entusiasmo necessari per salvare in extremis la matricola rossazzurra che da 74 anni alimenta la passione di generazioni di catanesi”.

Mi rendo conto, tuttavia che è necessaria un’assunzione di responsabilità della controparte – ha continuato Pogliese –per definire in tempi brevissimi una trattativa per il passaggio di proprietà che insieme all’assessore Parisi auspichiamo ormai da parecchi mesi. A Maurizio Pellegrino ho ribadito che non solo condivido e sostengo anche personalmente l’idea dell’azionariato diffuso, ma che aiuterò il rafforzamento societario ricercando il supporto di imprenditori disponibili a un investimento, che considero non solo per la squadra ma per il rilancio della Città tutta. Catania deve rimanere nel calcio professionistico e proiettarsi in quello di più alto livello e come ho fatto in altre occasioni, metterò a disposizione quanto nelle mie possibilità in termini di relazioni e credibilità per salvare la matricola e allontanare lo spettro del fallimento che sarebbe un’oltraggio verso i tifosi, che rappresentano i veri titolari della passione calcistica della città”.

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