Il Catania batte 3-0 la Vibonese in un incontro valida per la quarta giornata del campionato di Serie D – Girone I con le reti di Vitale, Jefferson e Forchignone
Quarta vittoria per il Catania SSD. Allo stadio “Angelo Massimino” è senza storia la sfida tra i rossazzurri e la Vibonese. Già in vantaggio dopo appena quattro minuti grazie alla rete di Mattia Vitale, gli etnei, in superiorità numerica dal 20’ (espulso Basualdo per somma di ammonizioni), raddoppiano nella ripresa con Jefferson e chiudono definitivamente i conti con il tris di Michele Forchignone. Di seguito vi proponiamo le pagelle dei rossazzurri, che rimangono in testa alla classifica nel Girone I, insieme al Lamezia, a quota 12 punti.
Le pagelle
CATANIA-VIBONESE 3-0 (Vitale 6’, Jefferson 60’, Forchignone 79’)
Bethers 6.5 – Nonostante il Catania sia in controllo costante della gara, la Vibonese, pur ridotta in dieci per gran parte del match, gli consegna qualche grattacapo. Lui risponde sempre presente, in particolare con una parata importante su Balla in avvio di ripresa. In crescita gara dopo gara, sembra sempre più sicuro e a suo agio a difesa della porta rossazzurra.
Rapisarda 6,5 – È uno degli irrinunciabili di Ferraro ed il motivo è facilmente comprensibile. Corsa, sostanza e personalità sulla corsia di destra, il suo è un contributo di spessore. Si sposta a sinistra con l’ingresso di Boccia: il risultato non cambia.
Somma 6 – Ritrova la titolarità dopo la panchina di Licata, e conduce una gara pulita e ordinata. Tiene a bada gli attaccanti avversari.
Lorenzini 6.5 – Guida la difesa con leadership e calma. Vero totem difensivo degli etnei, Ferraro non ha giustamente mai rinunciato alla sua presenza in campo dal primo minuto. Da Bergamelli a Bogdan e Aya fino a Silvestri, il Catania negli ultimi anni può vantare una buona tradizione di difensori centrali: la sensazione è che Lorenzini possa proseguire bene sul solco di questa tradizione.
Castellini 7 – Difensore centrale o terzino sinistro, ormai non fa differenza. Il Catania si è assicurato un grande talento classe 2003, buono non solo per questa categoria. Alla consueta attenzione in marcatura, abbina delle discese in corsia sempre efficaci e pericolose. Suo l’assist per il 2-0 di Jefferson con un bel cross di destro.
Rizzo 6 – Garantisce, come sempre, intensità e forza al centrocampo. Nonostante le tante gare ravvicinate, Ferraro non rinuncia saggiamente alla sua presenza in mediana. Dal 67’ Palermo 6 – Elemento di affidamento, entra per garantire corsa e qualità.
Lodi 6.5 – Tecnica di un altro pianeta rispetto a questi palcoscenici, ma questo già lo si sapeva. Da sapiente direttore d’orchestra, sa sempre quando fraseggiare e quando andare a verticalizzare verso le punte. Termometro emotivo e tecnico della squadra – Dal 78’ Bani 6 – Debutto in maglia rossazzurra per l’ex Siena. Entra quando il risultato è già acquisito.
Vitale 7 – Indossa la maglia numero 24, appartenuta a due tra i più grandi cannonieri della storia rossazzurra (Spinesi e Moro), e si riscopre bomber per un giorno. Nemmeno 18 anni d’età (li compirà il prossimo 17 ottobre), Vitale è ormai la scelta fissa di Ferraro, al netto di indisponibilità, per la fascia 2004. Scelta ripagata: ricevuta la sponda di Sarao, l’ex Sampdoria colpisce con un sinistro preciso al 4’, portando avanti gli etnei. Sfiora addirittura la doppietta. Oltre al gol, garantisce al centrocampo del Catania corsa, dinamicità e intercetti.
Forchignone 7 – Con la sua rapidità e velocità mette in crisi la difesa della Vibonese già in avvio di gara. Gli ospiti finiscono in 10 dopo solo venti minuti a causa dell’espulsione di Basualdo, decretata per somma di ammonizioni provocata…proprio dall’esterno di proprietà del Sassuolo. Una scheggia impazzita. Colpisce il palo con un destro deviato da un difensore e non trova la rete in almeno un altro paio di occasioni solo davanti al portiere: alla fine il gol arriva, a poco più di dieci minuti dal termine. A suggello di una grande partita. Dall’81’ Boccia S.V. – Minuti preziosi per il debutto stagionale dell’ex Giugliano.
Sarao 6 – In lotta costante con i difensori avversari, è sempre un riferimento per la squadra con il suo fisico e la sua capacità di giocare spalle alla porta. Serve a Vitale l’assist dell’1-0 e non trova la chance giusta per la prodezza personale. Il suo contributo è comunque sempre sufficiente, anche quando il gol non arriva. Dal 55’ Jefferson 6,5 – Passano cinque minuti dal suo ingresso in campo e trova subito il gol: cross dalla sinistra di Castellini e perfetta torsione di testa per battere Rendic. Arrivato soltanto qualche settimana fa, bagna con una rete la sua prima al Massimino.
Giovinco 5,5 – Non è ancora al top della condizione e si vede. Ci prova, cerca la sua posizione in campo – parte da esterno sinistro d’attacco, ma spesso lo si vede al centro in funzione di trequartista – ma senza incidere. Visto l’indiscusso talento, ci si aspetta di più. Dal 60’ Sarno 6 – Entra bene e sfiora anche il gol con il destro dopo aver eluso con una finta l’intervento di un paio di difensori. Risorsa di classe dalla panchina.
Ferraro 7 – Dopo tre vittorie in altrettante gare, l’unica critica che gli era stata posta riguardava la qualità del gioco della sua squadra. Vero è che la Vibonese ha giocato in inferiorità numerica per più di un’ora, ma al Massimino stavolta la squadra ha convinto pienamente. Tre gol segnati ma potevano essere certamente di più. Contro squadre come i calabresi, che giocano in maniera offensiva mantenendo una difesa alta, l’impressione è che gli etnei riescano a esprimere ancora meglio la loro indiscussa superiorità tecnica. Azzecca la formazione ufficiale e anche i cambi (e questa non è una novità). Promosso.
Simone Vicino
