Il Tribunale ha dichiarato decaduta la trattativa con l'imprenditore Benedetto Mancini per la cessione del ramo d'azienda del Calcio Catania
Il Tribunale di Catania ha dichiarato decaduta la trattativa con l’imprenditore Benedetto Mancini per la cessione del ramo d’azienda del Calcio Catania. In mattinata l’imprenditore romano era atteso in città per le 11 ma non si è presentato. Adesso si attende per capire gli ulteriori sviluppi sull’esercizio provvisorio finora esteso fino al 19 aprile.
Il comunicato del Tribunale di Catania
Il testo del comunicato stampa firmato dal Presidente del Tribunale di Catania, dottor Francesco Mannino:
“Trattandosi di vicenda di particolare interesse sociale, si comunica che
- in data odierna i curatori fallimentari hanno comunicato ad FC Catania 1946 s.r.l. la decadenza per inadempimento all’obbligo di pagamento integrale del corrispettivo;
- con distinta pec i curatori fallimentari hanno provveduto a darne comunicazione alla FIGC e alla Lega Pro, richiedendo, ove possibile, un intervento o contributo di carattere economico finanziario straordinario da parte della Lega Pro, in misura tale da consentire di coniugare l’interesse alla regolare prosecuzione del campionato in corso con gli interessi della procedura fallimentare;
- in esito alle su indicate determinazioni, i curatori fallimentari relazioneranno al Tribunale di Catania in ordine alla permanenza delle condizioni economico-finanziarie per il mantenimento dell’esercizio provvisorio del ramo caratteristico di azienda.
Catania, 8.4.2022″.
La nota dell’avvocato Spadaro e del dott. Mario Coppa
Riportiamo il comunicato: “Nel momento in cui – si legge – i destini immediati della principale squadra calcistica cittadina sono affidati, ancora una volta, alla saggezza del nostro Tribunale, riteniamo esaurita la nostra esperienza di assistenza nei confronti dell’unico soggetto economico manifestatosi interessato nei confronti di una realtà sportiva verso cui è conclamata l’indifferenza della classe imprenditoriale locale.
“Pur augurandoci che possano – continua la nota – sempre intervenire tutti gli opportuni chiarimenti, non possiamo non rilevare come il ripetersi di episodi poco qualificanti ed il perdurare di incertezze su aspetti basilari dell’operazione collidano col nostro modo di intendere l’attività professionale e tolgano spazio al nostro intervento, che era stato sin dal primo momento concepito e portato avanti come forma di disinteressato servizio nei confronti della Città”.
Mancini e l’inchiesta Arpalo 2
Benedetto Mancini è atteso oggi dal Tribunale di Latina relativamente all’udienza preliminare a carico dell’ex parlamentare e presidente del Latina Calcio Pasquale Maietta e di altre 37 persone coinvolte nell’inchiesta denominata ‘Arpalo 2’, secondo filone di quella principale e riguardante il presunto sistema di bancarotta fraudolenta e autoriciclaggio di denaro con riferimento soprattutto alla società sportiva Latina Calcio.
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