Nella seconda giornata del gruppo H, nell'Allianz Stadium, la squadra di Allegri ha superato i campioni d'Europa con un gol di Chiesa. Vittoria anche per l'Atalanta sugli svizzeri dello Young Boys
Max Allegri ricomincia a sorridere: i suoi continui cambiamenti d’assetto in campo dei bianconeri hanno portato a una forse insperata vittoria, nella seconda giornata del gruppo H della Champions League, nell’Allianz Stadium, sui campioni d’Europa del Chelsea.
Prima vittoria anche per l’Atalanta che ha avuto la meglio sugli svizzeri dello Young Boys, grazie a un gol di Pessina a metà del secondo
tempo. Anche i bergamaschi guidano il girone grazie alla vittoria in extremis (gol di Ronaldo) del Manchester United sul Villareal. Nuovo passo falso del Barcellona, sconfitto 3-0 anche dal Benfica a Lisbona e ultimo nella classifica del Gruppo E a zero punti.
Tornando alla Juve, a risolvere la partita è stato Federico Chiesa con un bel gol realizzato un minuto dopo l’inizio della ripresa: Rabiot ha prolungato di testa per Bernardeschi ha che inventato un assist geniale per Chiesa e l’attaccante bianconero si è avventato sulla sfera facendo secco Mendy con un sinistro sotto la traversa.
Sempre di Chiesa, al 20′ era stata un’altra grande occasione bianconera: l’attaccante aveva rubato palla su un disimpegno sbagliato a metà campo: rapidissimo contropiede, ma si poi si è allargato troppo e il diagonale destro è finito oltre il secondo palo
Al 31′ un’altra occasione bianconera con Rabiot che ha provato il destro da fuori.
Poi, mentre gli ospiti provavano a riorganizzarsi, Allegri ha cambiato più volte assetto ai bianconeri, passando in fase difensiva a uno schieramento con la linea a cinque dietro arretrando anche Cuadrado, coi tre centrocampisti e davanti solo Bernardeschi e più avanti Chiesa. Fino alla conclusione della prima frazione di gioco, la Juve ha lasciato l’iniziativa ai campioni d’Europa agendo di rimessa e così facendo hanno anche creato due brividi a Mendy, mentre a dare ordine c’erano Alex Sandro e de Ligt.
E, appena tornati in campo, Chiesa ha colpito.
Il Chelsea, già frastornato, ha continuato a mantenere il possesso di palla non riuscendo però in alcun modo a rendersi pericoloso. Ha fatto tutto la Juve: al 54′ Locatelli, intervenendo in scivolata al limite della propria area, per poco non ha beffato il proprio portiere, Szczesny.
Poi, dieci minuti dopo un’altra magnifica occasione sprecata per la squadra italiana: Bernardeschi, sull’assist volante di Cuadrado lanciato da Rabiot, ha calciato malamente dall’interno dell’area piccola.
Alla fine Allegri manda in campo Chiellini e decide di chiudersi. Il Chelsea tenta il tutto per tutto: brividi per una serie di rimpalli dopo un corner del Chelsea che si spegne tra le braccia di Szczesny. E brividi per un rigore chiesto dai Blues per un presunto fallo di mano di Danilo, rivelatosi inesistente.
Poi il triplice fischio di Jesús Gil Manzano chiude la partita al 95′ dopo l’ultimo brivido: un colpo di testa del tedesco Havertz con perfetto tempismo al centro dell’area su calcio d’angolo. Ma il pallone è finito sopra la traversa.