Un punto a testa per Catania e Foggia. Finisce in parità la gara del Massimino: al vantaggio di Sarr al 68′, risponde Anastasio al 76′. Di seguito le pagelle.
Catania-Foggia, le pagelle
Dini 6.5 – Una delle pochissime certezze del Catania. Risponde presente ad una conclusione insidiosa (e deviata) nel primo tempo, si oppone bene a Orlando nella ripresa.
Del Fabro 5.5 – Schierato per la prima volta da braccetto, amministra abbastanza discretamente, ma fatica a contenere i brevilinei attaccanti del Foggia: il passo è diverso.
Di Gennaro 5.5 – Al rientro dall’infortunio dopo quasi tre mesi, la sua condizione non può essere ottimale. Controlla abbastanza bene Sarr, che però riesce a bucare la porta del Catania. Notizia comunque importante il suo recupero.
Allegretto 5.5 – Qualche sbavatura c’è, non perfetto nell’azione del vantaggio siglato dal Foggia. Neppure lui era al 100%: pochi allenamenti sulle gambe in settimana. Dall’84’ Gega s.v. – In campo nel finale.
Raimo 6 – Primo tempo timido, si propone con maggiore intraprendenza nella ripresa. Il Catania ricerca più volte lo sfondamento proprio sul suo lato.
De Rose 6.5 – Tanta quantità, numerosi intercetti e l’assist per il gol di Anastasio. È il motore del centrocampo del Catania, lotta su tutti i palloni ed è attivo in entrambe le fasi. Prova oltre la sufficienza.
Frisenna 5 – Al centrocampo del Catania mancano forza e dinamismo, l’ex Messina non sembra in giornata particolarmente fortunata. Dal 72′ Quaini 6 – Con il suo ingresso il Catania alza il baricentro ed è più robusto in mezzo al campo. In un momento delicato come questo meriterebbe più spazio.
Anastasio 6.5 – È il rossazzurro che comincia la gara in maniera più convinta. Spinge bene, un paio di volte, sulla corsia di sinistra saltando l’uomo e crossando bene in area. Nella ripresa si vede meno, ma ha il grande merito di calciare forte, di prima intenzione firmando la rete del pareggio.
Luperini 5 – Si muove in una posizione abbastanza insolita, a metà tra il trequartista e la seconda punta vera e propria. Prestazione in linea con quella offerta nel resto delle gare della stagione: il vero Luperini a Catania non si è mai visto. Dall’84’ D’Emilio s.v. – Pochi minuti per mettersi davvero in evidenza,
Jimenez 6 – Come sempre, se vuoi vedere un po’ di qualità nella manovra del Catania, è Jimenez che devi cercare. Tanti palloni toccati e gestiti con pulizia, manca solo la giocata risolutiva in zona offensiva nel primo tempo. Cala nella ripresa.
Corallo 5 – Partita non semplice al debutto da titolare dopo un paio di ingressi a gara in corso. È spesso costretto a giocare spalle alla porta e non sempre controlla il pallone in maniera pulita. Una solo tentativo verso la porta, con un colpo di testa che termina a lato. Ragazzo giovane, ha bisogno di tempo e indubbiamente di una squadra che lo sostenga in maniera diversa. Dal 56′ Lunetta 5.5 – Entra con grande intraprendenza, toccando tanti palloni e cercando di dare più peso all’attacco. Era al rientro e perde progressivamente lucidità. Ha una grande chance nel finale per un possibile tap in ma non riesce a coglierla.
Toscano 5.5 – Con metà squadra in infermeria e diversi elementi in non piena disponibilità, sarebbe difficile per chiunque. Non ha a disposizione sostanzialmente l’intero reparto offensivo e deve inventarsi l’inedito trio formato da Jimenez e Luperini a sostegno di Corallo. Il primo tempo del Catania è davvero grigio, qualcosa in più, quanto meno in termini di voglia e determinazione, si vede nella ripresa. La stagione degli etnei rimane, al netto di problematiche che non sembrano dipendere dalla conduzione tecnica quanto dalla gestione societaria, rimane profondamente negativo.

