Home » È un Catania alla deriva: al Massimino passa la Juventus NG (1-2). Le pagelle

È un Catania alla deriva: al Massimino passa la Juventus NG (1-2). Le pagelle

È un Catania alla deriva: al Massimino passa la Juventus NG (1-2). Le pagelle

Seconda sconfitta in due gare nel 2025 per il Catania, che crolla in casa contro la Juventus Next Gen, con le reti di Afena Gyan e Semedo. Vano il gol di Lunetta nel finale

Catania fischiato e, apparentemente, in caduta libera. Per i rossazzurri è la seconda sconfitta di fila in apertura di nuovo anno contro la Juventus Next Gen per 2-1, davvero pesante per quanto visto in campo. Bianconeri a segno con Afena Gyan nel primo tempo e con Semedo nel finale, inutile il gol di Lunetta a tempo quasi scaduto. Le pagelle della gara.

Le pagelle

Farroni 6 – Prodigioso nel doppio intervento prima su Guerra e poi su Afena Gyan, dove letteralmente salva il Catania, non può nulla sui due gol bianconeri.

Castellini 5 – Diversi errori in fase di impostazione, non sembra tenere sempre alta la tensione e la concentrazione (e non è da lui). Tiene in gioco Afena Gyan in occasione del vantaggio bianconero. Si ferma per infortunio a venti minuti dalla fine, non una gara positiva. Dal 71’ Ierardi 5.5 – Ultimo nelle gerarchie difensive di Toscano fa il suo, ma coinvolto nelle difficoltà generali.

Quaini 6 – Dei tre difensori dietro è decisamente il più positivo. Fa sentire il fisico nel duello con Afena Gyan e spesso lo vince.

Gega 5 – La scelta di Toscano di puntare su di lui al momento non sta ripagando. Un suo errore difensivo apre all’azione bianconera che conduce al gol di Afena Gyan, non il primo di una gara caratterizzata da diverse sbavature. Dal 76’ Verna 5.5 – Impatto nullo sulla partita, Semedo lo beffa nel 2-0 bianconero.

Raimo 5.5 – Puntuali le sue sovrapposizioni sulla destra, è ordinato e nel primo tempo calcia da fuori in modo pericoloso. Manca però un po’ di coraggio e intraprendenza. Dal 58’ Guglielmotti 5.5 – Si presenta bene con qualche buona sovrapposizione, poi nel grigiore generale non si vede più.

De Rose 5.5 – Ordinaria amministrazione, da uno come lui tuttavia ci si attenderebbe più intensità e più leadership in mezzo al campo.

Jimenez 6 – Gestisce con qualità diversi palloni, tuttavia nel primo tempo ne perde uno che poteva costare caro. Rimane l’unico giocatore del Catania in grado, con il suo tasso tecnico, di costruire occasioni e chance pericolose.

Anastasio 5 – Non sfonda mai sulla sinistra né si fa vedere con i suoi cross tagliati dalla corsia mancina. Decisamente non nel suo miglior momento di forma della stagione. Dal 46’ Lunetta 6 – Entra con voglia, cercando spesso lo spunto nell’uno contro uno. Mira imprecisa quando, dopo la traversa colta da Inglese, non riesce a ribadire in porta al volo. Poi sbaglia qualche giocata per eccessiva foga. Inutile il suo gol nel finale.

Carpani 5 – Ruolo da “assaltatore”, ma si vede poco sia tra le linee che come inserimenti in area. La sensazione è che non abbia trovato la posizione giusta, da qui le difficoltà ad incidere. Dal 46’ D’Andrea 5 – Si fa vedere per un assist sfiorato (sulla traversa di Inglese) e per una ghiotta chance sprecata a porta praticamente sguarnita. Non ha avuto impatto finora nella sua esperienza a Catania.

Stoppa 5.5 – Si accende ad intermittenza. Qualche buono spunto nel primo tempo (crea la chance per Castellini), si vede meno nella ripresa. Poco determinante.

Inglese 6 – Palloni giocabili ne ha pochi, uno nella ripresa lo spedisce sulla traversa con una gran conclusione di destro (sfortunato nella circostanza). Attaccante di categoria superiore, la squadra oggi (e non solo) non lo supporta a dovere.

Toscano 5 – Il suo Catania non risponde, mentalmente ancora prima che tatticamente e tecnicamente. Manca la volontà di prendersi il risultato a tutti i costi, di reagire alle avversità, il coraggio e la voglia di crederci. Tutte cose che il tecnico, sinora, non è riuscito a trasmettere alla squadra. Paga responsabilità di certo non sue: la gestione societaria ha determinato le difficoltà odierne in estate ed anche in questo mercato di gennaio, bloccato dalle mancate cessioni e dagli esuberi. È una stagione sinora profondamente negativa, quella dei rossazzurri.