Il Catania spreca tante occasioni da rete e non va oltre lo 0-0 contro il Messina. Le pagelle dei rossazzurri
Il Catania non si rialza. Contro il Messina, al Massimino, i rossazzurri sprecano l’impossibile sotto porta e non vanno oltre lo 0-0. Ecco le pagelle dei rossazzurri.
Le pagelle
Adamonis 6 – Praticamente mai impegnato dal Messina, è attento sulla conclusione di Petrungaro al 59’.
Ierardi 6 – Difensivamente attento, forse doveva cercare con più costanza la sovrapposizione. Prestazione comunque sufficiente.
Di Gennaro 6 – Controlla senza troppi problemi gli attaccanti del Messina, sfiora il gol al 62’ sugli sviluppi di una palla inattiva. Avrebbe anche trovato un assist di testa, ma Montalto vanifica la sua sponda aerea.
Castellini 6 – Cattivo negli interventi difensivi, propositivo palla al piede. Azzecca un paio di lanci interessanti dalle retrovie e nella ripresa si sovrappone con grande costanza sulla corsia. In affanno nel finale.
Raimo 5.5 – L’impegno c’è, l’agilità pure. Senza precisione nei cross, però, diventa difficile essere davvero efficace sulla corsia di destra: troppi errori.
Luperini 5 – Prosegue nel suo momento di forma decisamente poco brillante. A parte l’avvio di stagione positivo, non ha ancora fornito l’apporto che ci si attende da un giocatore del suo livello: deve ancora pienamente giustificare l’investimento che il Catania ha fatto su di lui. Dal 60’ Stoppa 6 – Mette certamente più brio e dinamismo. Buon ingresso, che però non cambia le sorti della gara.
Verna 5.5 – Non è sempre perfetto nel dettare i tempi, ma è deciso nei contrasti e tocca tanti palloni. Sta tirando la carretta, viste le tante indisponibilità a centrocampo, e si vede.
Carpani 6 – È tra i più pericolosi del Catania, facendo valere le sue doti d’inserimento. Nel primo tempo si trova a tu per tu con Kaprikas, nel secondo sfiora il gol con un colpo di testa: in entrambe le circostanze si esalta il portiere del Messina. Poi la solita corsa e quantità. Dal 71’ Jimenez 5 – Non si vede praticamente mai, ed al Catania servirebbero maledettamente le sue giocate di qualità.
Anastasio 5.5 – Primo tempo non semplice, anche se un paio di volte trova il fondo. Nella ripresa avrebbe anche trovato un possibile assist, ma Montalto in acrobazia non inquadra la porta. La corsa c’è, qualità non sempre ottimale oggi.
Inglese 6 – L’ormai solita prova a tutto campo. Non solo centravanti d’area di rigore, ma riferimento della manovra offensiva con i suoi movimenti e le sue rifiniture. Splendida l’imbeccata per Carpani nel primo tempo, avrebbe pure l’occasione di segnare ma Kaprikas gli chiude lo specchio. Propizia l’espulsione di Salvo nella ripresa.
Montalto 4.5 – Non al meglio atleticamente ed in termini di fiducia. Va alla conclusione nel primo tempo (non pericolosa, palla a lato), è anche sfortunato nella ripresa quando sfiora la rete in acrobazia. Manca però in presenza dentro l’area, che è poi una delle sue caratteristiche più importanti. Si divora letteralmente un gol già fatto all’87’, ciccando il pallone su sponda di Di Gennaro.
Toscano 5.5 – Prosegue sulla strada del 3-5-2, puntando sul doppio centravanti (Inglese-Montalto), ma la prestazione dell’ex centravanti di Casertana e Reggina è l’emblema del Catania odierno: troppe occasioni sprecate. La squadra crea tanto contro un avversario – va detto – tecnicamente assai inferiore (nove gol subiti nelle ultime due gare), ma il gol non arriva per una serie di imprecisioni sotto porta, alcune clamorose. L’impressione è che il suo Catania sia andato nel pallone dopo le tre vittorie di fila ed il pari di Foggia: nel momento di spingere sull’acceleratore, contro squadre sulla carta alla portata (Latina-Turris-Messina) sono arrivati appena due punti. Pesano le difficoltà nel mercato estive: a parte Inglese, finora non si sono palesati attaccanti di livello. È ciò è tutto meno che una buona notizia.