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Calcio, Serie C, Palermo batte Fidelis Andria e sale al secondo posto

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Calcio, Serie C, Palermo batte Fidelis Andria e sale al secondo posto

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domenica 07 Novembre 2021

Una gara che ha regalato al pubblico poche emozioni, ma che permette alla squadra di Giacomo Filippi di volare al secondo posto della classifica

Il Palermo, dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia contro il Catanzaro, conquista tre punti preziosi nella tredicesima giornata del campionato di Serie C – Girone C. I rosanero hanno battuto la Fidelis Andria tra le mura dello Stadio degli Ulivi.

Una gara che ha regalato al pubblico poche emozioni, ma che permette alla squadra di Giacomo Filippi di volare al secondo posto della classifica, complici i risultati di Bari e Monopoli, che hanno inciampato negli anticipi di questo turno.

La partita

Il tecnico Giacomo Filippi,
come preannunciato con la gara di mercoledì contro il Catanzaro, conferma il
ritorno alla difesa a tre. Al centro del reparto arretrato c’è Marconi,
rientrante da un lungo infortunio, che permette a Lancini di rifiatare,
mentre ai lati i soliti Buttaro e Perrotta. Il modulo, nonostante
ciò, presenta una novità: il centrocampo è infatti rinfoltito a cinque, con Silipo
costretto a rimanere in panchina. È arretrato in mezzo Dall’Oglio, con
al fianco De Rose e Odjer. Sulle fasce, invece, spazio ad Almici
e Valente. La coppia d’attacco è composta da Brunori e Fella.

Il primo tempo del match dello Stadio
degli Ulivi regala pochi brividi. La Fidelis Andria, nonostante sia un
avversario abbordabile sulla carta – è in coda alla classifica del girone C –,
infatti, riesce a difendersi bene e a gestire il pallone, complice la poca
aggressività degli avversari. A voler provarci a tutti i costi per i padroni di
casa sembra essere Di Piazza. L’attaccante nativo di Partinico, nei primi istanti di
gara, su un cross basso di Carullo, calcia da dentro l’area, ma il pallone termina alto
sopra la traversa. Ben poco per impensierire i rosanero, che invece sfruttano
le potenzialità dei singoli per andare in gol. Il risultato si sblocca infatti
al 26’ su iniziativa di Brunori. Un cross arriva al limite dell’area
all’indirizzo di Perrotta, che fa sponda all’indietro di testa.
L’attaccante raccoglie il pallone, si libera degli avversari con una finta e
con un tiro di sinistro realizza la rete del vantaggio. Non ci sono ulteriori
azioni degne di nota nel corso del primo tempo. Le squadre rientrano negli
spogliatoi sul risultato di 0-1.

I ritmi della ripresa sono bassi come
quelli del primo tempo. La Fidelis Andria non si scompone e porta avanti
un gioco ordinato, nel tentativo di potere approfittare di qualche
disattenzione degli avversari. Il tecnico Ciro Ginestra prova a mettere
dentro Alberti al posto di Di Noia con l’obiettivo di dare una
scossa ai suoi, ma a trovare la via del gol è nuovamente il Palermo. Al
62’, infatti, su un cross dalla sinistra di Valente, in area si presenta
Almici che, tutto solo, senza difficoltà spedisce il pallone in rete. La
sintonia tra gli esterni regala il raddoppio ai rosanero. Il tecnico Giacomo
Filippi
adesso può star tranquillo e mette dentro Lancini e Soleri
al posto di Almici e Fella. È proprio il giovane attaccante
neo-entrato ad andare vicino al tris al 33’. Il suo destro però alto sopra la
traversa. Nel finale c’è spazio anche per Luperini e Crivello,
che entrano al posto di Dall’Oglio e Valente. Non riescono,
tuttavia, ad incidere: il punteggio è già scritto. Il match dello Stadio degli
Ulivi termina sul risultato di 0-2. I

Il Palermo batte il fanalino
di coda Fidelis Andria. Non una prestazione straripante, ma le
intuizioni dei singoli trascinano i rosa verso i piani alti della classifica.
La squadra di Giacomo Filippi vola infatti al secondo posto della
graduatoria del Girone C di Serie C a pari punti con il Monopoli a -4
dal Bari, sconfitto ieri dalla Juve Stabia. Nel prossimo turno i
siciliani affronteranno il Potenza, altro avversario sulla carta
nettamente inferiore. L’obiettivo è quello di fare bottino pieno per inseguire
le contendenti alla promozione in Serie B.

Le pagelle

La difesa

Pelagotti 6: L’estremo
difensore rosanero non viene sostanzialmente mai impegnato nel corso dei 90’.
Una sufficienza politica

Perrotta 6,5: Un altro match
all’altezza, privo di sbavature, come d’altronde quelli a cui ci ha abituati ad
inizio stagione. È sua la sponda per Brunori nel primo gol

Marconi 6: All’inizio commette
un errore difensivo che poteva costare caro alla sua squadra, ma per il resto
non commette altre sbavature. La lieta notizia è che stia bene e sia tornato
completamente a disposizione di Filippi

Buttaro 6,5: Dopo avere avuto
qualche difficoltà con il passaggio alla difesa a 4, torna finalmente ad essere
se stesso: preciso e puntuale negli interventi, affidabile nonostante la giovane
età

Il centrocampo

Valente 6,5: Un assist d’oro
ad Almici nel secondo tempo mette il sigillo ad una prestazione più che
sufficiente. Nel centrocampo a cinque sembra trovare la sua dimensione ottimale
(dal 80’ Crivello s.v.)

Dall’Oglio 6: Si trova meglio
nel centrocampo a cinque piuttosto che nel ruolo di trequartista, dato che è
costretto a gestire meno azioni offensive. Non demerita (dal 80’ Luperini
s.v.)

De Rose 6: Il suo
contributo alle prestazioni nelle ultime gare è ancora ridotto rispetto a quello
di inizio stagione, ma la prestazione è ad ogni modo sufficiente

Odjer 6,5: È il migliore oggi
tra i tre in mezzo al centrocampo: si trova a suo agio nel modulo a cinque e
smista bene i palloni.

Almici 7-: Il secondo gol è
suo e nutre la speranza che il giocatore possa tornare ad essere quello della
scorsa stagione. Per il resto gestisce senza grandi difficoltà (dal 74’ Lancini,
5: Il difensore non entra bene in partita: si fa saltare da Alberti e fa
rischiare qualcosa ai suoi; nel finale si prende anche un giallo inutile)

L’attacco

Fella 5,5: Non riesce ancora
ad incidere né tantomeno ad essere protagonista con la maglia del Palermo.
Un’altra prestazione opaca che lo fa sembrare un pesce fuor d’acqua alla corte
di Filippi (dal 74’ Soleri s.v.)

Brunori 7: Il gol realizzato nel secondo tempo è da attaccante vero e fa sì che, al momento, sia proprio lui l’uomo in più dei rosanero. Quando è in partita riesce a cambiare le sorti delle gare ed è quello di cui la squadra ha bisogno

Chiara Ferrara

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