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Il caldo non abbandona la Sicilia, anche domenica temperature da bollino rosso: i rischi

Il caldo non abbandona la Sicilia, anche domenica temperature da bollino rosso: i rischi
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Previste temperature massime percepite di 35 gradi centigradi. Il rischio incendi previsto per domani, infine, è di pericolosità media.

La Protezione civile regionale ha pubblicato oggi l’avviso n.133, valido dalle 0.00 del 6 luglio e per le successive 24 ore. Per la città di Palermo è previsto, anche per la giornata di domani, un rischio di ondate di calore di livello 3 (colore rosso). Previste temperature massime percepite di 35 gradi centigradi. Il rischio incendi previsto per domani, infine, è di pericolosità media.

Ma il caldo sta passando?

Si intravedono i primi segni di rallentamento nell’ondata di caldo record che interessa l’Italia. Anche se oggi, sabato 5 luglio, saranno ancora 15 le città da bollino rosso secondo l’ultimo bollettino diramato dal ministero della Salute. Numero in calo rispetto alle 20 di ieri e che scenderà ancora nelle ore successive: domenica 6 luglio infatti saranno solo 7 le città in allerta massima.  

I bollini rossi

Oggi i bollini rossi previsti sono: Ancona, Bologna, Bolzano, Campobasso, Firenze, Frosinone, Genova, Latina, Palermo Perugia, Pescara, Rieti, Roma, Trieste e Viterbo. E sempre oggi bollino arancione per Cagliari, mentre 11 città saranno bollino giallo: Bari, Brescia, Catania, Civitavecchia, Messina, Milano, Napoli, Reggio Calabria, Torino, Venezia e Verona.  

Il quadro cambia ancora domani con 7 bollini rossi (Ancona, Bologna, Campobasso, Firenze, Palermo, Perugia, Pescara), 4 arancione (Bari, Cagliari, Messina, Reggio Calabria) e 15 bollini gialli (Bolzano, Brescia, Catania, Civitavecchia, Frosinone, Genova, Latina, Milano, Napoli, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Verona e Viterbo). E compare il primo bollino verde dopo giorni a Venezia. 

La perturbazione dal nord

Grazie a un fronte temporalesco in discesa dal Nord Europa il caldo record degli ultimi giorni sembra avere le ore contate. Alpi, Prealpi e pianure settentrionali saranno le prime zone interessate da un calo delle temperature nel weekend. Per un cambiamento più generalizzato dovremo attendere l’avvio della prossima settimana quando la perturbazione raggiungerà anche il Centro e parte del Sud.