Sul caso Mondello e del legame con il boss Salvatore Genova è intervenuto anche il leader di Azione Carlo Calenda che con un video ha parlato della questione legata alla nota spiaggia palermitana. Il senatore chiosa confermando la sua idea che l’unica salvezza per la Regione Siciliana è il commissariamento.
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Calenda: “Italo-belga paga 56mila euro di affitto alla Regione ma poi riaffitta la spiaggia agli stabilimenti con enormi proventi”
“Vi parlo da senatore eletto in Sicilia della spiaggia di Mondello. – esordisce così Carlo Calenda nel suo video – Si tratta di una bellissima spiaggia a Palermo molto lunga, però all’80% è di un’unica società: italo-belga. Sapete quanto paga di canone alla Regione? 56mila euro. La riaffitta a una serie di stabilimenti, non ci sta direttamente. Quanto incassa? Una cosa che varia tra i 4 e i 7 milioni di euro. E come mai il nostro grandissimo Renatino I di Sicilia non è mai intervenuto? Provo a darvi delle indicazioni vaghe.”
“In questa spiaggia, ma anche nella società italo-belga, lavora un certo Mimmo Genova, – prosegue il leader di Azione – fratello di Salvatore, noto boss, e dipendente a tempo indeterminato. Rosario e Rosy Genova, nipoti entrambi del boss. Ma ovviamente è totalmente casuale. Raffaele Bocchini, nipote anche questo del boss, sempre dipendente della società e citato in atti investigativi come autista in incontri riservati con affiliati mafiosi. E poi? Sorpresa! C’è anche Bartolo Genova, figlio di Mimmo e nipote del boss, in passato gestore dello stabilmente Charleston a Mondello e arrestato per estorsione indebita percezione del reddito di cittadinanza.”
Il commissariamento della Regione unica via
“Ora, vorrei dire a Renatino I – prosegue con ironia Calenda riferendosi e rivolgendosi a Schifani – e a quel cumulo di brava gente che siede all’Ars mi spiegate perché si fa pagare 56mila euro non a chi gestisce e lavora nella quotidianità nella sua concessione ma a chi riaffitta avendo proventi dai 4 ai 7 milioni di euro. Avrà a che fare con tutti questi Genova? Non so, sarà per i rapporti tra le due città casuale nel nome che stanno lì? Questo conferma ciò che dico: che la Regione Siciliana può essere salvata solo commissariandola. E noi ci stiamo lavorando”.

