CALTAGIRONE – “Da cittadino e da parlamentare di questo territorio non posso che auspicare che l’indagine della magistratura venga condotta con serietà e con rapidità. I cittadini caltagironesi hanno il diritto di conoscere come sono andate le cose e come è stato provocato il dissesto finanziario che ha portato al default il Comune”. Lo afferma il deputato del M5S alla Camera, Gianluca Rizzo, in relazione all’avviso di garanzia per l’ex giunta Pignataro.
“Un avviso di garanzia – precisa Rizzo – non è ovviamente un avviso di colpevolezza, questo non toglie niente ad una valutazione politica, che non può che auspicare rapidità dell’inchiesta e pieno accertamento della verità”.
“Da quello che si comprende – prosegue il parlamentare – gli anni sottoposti ad indagine riguardano i bilanci del 2009 e 2010 e l’intera giunta, insieme al sindaco, funzionari e sindaci revisori sono chiamati a spiegare alcune voci del bilancio che risulterebbero o mancanti o, nel caso di entrate supposte, volutamente gonfiati. Quello che è certo è invece il default del Comune di Caltagirone, che grava economicamente ancora oggi sui cittadini e sui servizi erogati dall’amministrazione”.
Inchiesta a parte, Rizzo ricorda come proprio recentemente il governo Conte “raccogliendo anche nostre sollecitazioni, ha deciso di lasciare nella disponibilità del Comune i 16,3 milioni residuati dall’attività dell’Organismo straordinario di liquidazione, consentendo per questa via l’avvio del percorso del risanamento del bilancio comunale”.