Caltagirone, pressing per stabilizzare i lavoratori Asu - QdS

Caltagirone, pressing per stabilizzare i lavoratori Asu

Caltagirone, pressing per stabilizzare i lavoratori Asu

giovedì 24 Ottobre 2024

Giornate intense per l’Assemblea che ha impegnato l’Amministrazione a intervenire entro quest’anno sul tema degli operatori socialmente utili. Opposizione critica sulla pista ciclabile: chiesta interruzione lavori

CALTAGIRONE – Commissioni permanenti rinnovate, approvata una mozione in tema di stabilizzazione degli Asu, riconosciuto un debito fuori bilancio e ratificate tre delibere di Giunta. È l’esito dell’attività svolta dal Consiglio comunale nel corso delle ultime sedute, celebrate venerdì 18 e lunedì 21 ottobre. Inoltre, su iniziativa del presidente Francesco Incarbone, è stato osservato un minuto di silenzio in memoria del cavaliere ufficiale Giacomo Rimmaudo, presidente della locale Avis, scomparso di recente.

La mozione sulla stabilizzazione degli Asu approvata all’unanimità

Nel dettaglio, la mozione approvata all’unanimità dal Consiglio (diciannove sì su diciannove presenze), e illustrata in aula dal primo firmatario Stefano Marchese, impegna il sindaco e l’Amministrazione “ad attivare immediatamente tutte le procedure necessarie, previste dalla legge regionale n.1/2024, per stabilizzare i 21 Asu (lavoratori impegnati in attività di pubblica utilità e socialmente utili) presenti nel nostro Comune sin dal 1999, facendo sì che già con la prima finestra (spostata dalla Regione a fine ottobre) prevista dalla legge si inoltri la richiesta di stabilizzazione, evitando così lo slittamento della stessa al 2025”. Sull’argomento, lo stesso Marchese ha evidenziato come il lavoro svolto dagli Asu risulti “importante per il regolare svolgimento dell’attività degli uffici comunali” e ha insistito sulla “necessità di procedere subito, senza tentennamenti e slittamenti”, in ciò trovando il sostegno di Sergio Gruttadauria (“La mozione è un’utile sollecitazione”) e il sostanziale accordo dell’intera assise, che ha poi votato il documento. L’assessore al Personale Giuseppe Fiorito, riferendosi pure all’atto d’indirizzo adottato dall’Amministrazione per l’assunzione degli Asu, ha assicurato che l’esecutivo sta procedendo “con la massima celerità possibile” per andare incontro alle “legittime istanze degli Asu”.

Riconoscimento di un debito fuori bilancio

Riguardo a un altro tema discusso in Aula, quello del riconoscimento di un debito fuori bilancio per il pagamento di spese legali e degli interessi relativi, il disco verde si è acceso con sette voti favorevoli e cinque astenuti. Quanto invece alle tre ratifiche delle delibere di Giunta, la prima è stata approvata all’unanimità, le altre due a maggioranza (con l’ok convinto dei consiglieri del centrosinistra, esternato da Vincenzo Di Stefano, e l’astensione critica di quelli del centrodestra presenti in Aula, esplicitata dagli interventi di Giuseppe Rabbito, Sergio Gruttadauria e Valentina Messina). Dal Municipio, inoltre, è stata illustrata la composizione delle rinnovate commissioni consiliari, che risultano così formate: per la I Commissione Affari generali, Selenia Tutone, Ivana La Pera, Valentina Messina, Marco Failla, Antonio Montemagno, Claudio Panarello, Vincenzo Di Stefano e Pia Giardinelli; per la II Commissione Servizi sociali e Sviluppo economico, Francesco Alparone, Filippo Cillia, Stefano Marchese, Giuseppe Rabbito, Gaetano Cardiel, Fabio Interlandi e Greta Bonanno; per la III Commissione Territorio e Ambiente, Sergio Gruttadauria, Francesco Caristia, Aldo Grimaldi, Luca Distefano, Mario Polizzi, Francesco Lo Piccolo, Luigi D’Avola e Luigi Failla. Le commissioni si riuniranno a breve per eleggere i propri vertici.

La prossima riunione ordinaria del Consiglio è stata fissata alle 20 di lunedì 4 novembre. Tuttavia, l’organo si riunirà in via straordinaria e urgente anche alle 20 di martedì 29 ottobre, per occuparsi della mozione presentata dai consiglieri di centrodestra e finalizzata a impegnare l’Amministrazione “a interrompere l’esecuzione dei lavori riguardanti la pista ciclabile e non ancora validati dagli organi competenti e a individuare, per la pista ciclabile, altra collocazione che garantisca il massimo livello di sicurezza dei ciclisti e degli automobilisti che, a causa delle dimensioni ridotte e limitate del percorso, potrebbero essere coinvolti in incidenti stradali altrimenti evitabili”.

“Le tante criticità” determinate dalla pista ciclabile

Era stato Sergio Gruttadauria, in apertura della seduta del 18 ottobre, a stigmatizzare “le tante criticità” determinate dalla pista ciclabile e a comunicare l’avvenuta presentazione di una richiesta di Consiglio comunale straordinario. Altre comunicazioni erano state fatte da Francesco Caristia, che aveva attribuito all’assessore regionale Roberto Di Mauro e all’Mpa i meriti del decreto di finanziamento per la ricostruzione dell’impianto di Kalat Impianti e sollevato “forti perplessità” sulla regolarità di alcuni dissuasori o limitatori di velocità.

Intervenuto anche Aldo Grimaldi, che aveva sollecitato la risposta a un’interrogazione sul Ccr (Centro comunale di raccolta) e ritenuto indispensabile “una costante sorveglianza, anche video”, sulle aree che ospitano le strutture di Kalat Impianti, invocando altresì “un cambio di rotta” di Kalat Ambiente. Infine, Claudio Panarello, “consapevole della sensibilità dell’Amministrazione”, aveva chiesto alla stessa di “approvare il provvedimento simbolico per il riconoscimento della cittadinanza italiana fondato sullo ius scholae”, sollecitando così il Governo nazionale “a colmare una vergognosa lacuna”; e Vincenzo Di Stefano, che aveva ricordato “l’impegno responsabile” dei consiglieri del centrosinistra, “decisivo” per l’approvazione dell’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato che ha ricevuto il via libera dal Ministero dell’Interno. Il sindaco Fabio Roccuzzo aveva risposto sottolineando “la piena disponibilità” dell’esecutivo a confrontarsi ulteriormente sul tema della pista ciclabile in corso di realizzazione, plaudendo al decreto di finanziamento per Kalat Impianti e illustrando nel contempo le iniziative promosse “per giungere a un’ulteriore proroga della Cassa integrazione per i 37 lavoratori e garantire condizioni di maggiore sicurezza agli impianti”. Il primo cittadino aveva definito quella sullo ius scholae “una battaglia di civiltà” e indicato i prossimi passi da compiere in materia di bilancio.

Ulteriori comunicazioni anche nella seduta del 21 ottobre da parte di Sergio Gruttadauria su un provvedimento riguardante l’accesso delle persone con disabilità al cimitero in prossimità della commemorazione dei defunti e sui lavori in via del Re; di Selenia Tutone, che ha lamentato “il mancato avvio del servizio di assistenza ai disabili nelle scuole”; di Vincenzo Di Stefano sull’avvio del corso di laurea in Infermieristica a Caltagirone. Il sindaco Roccuzzo ha sostenuto “l’ineludibilità di una temporanea rimodulazione degli orari di accesso e uscita dal cimitero dati i lavori in corso nella parte monumentale” e assicurato “adeguate verifiche” in via del Re e sull’assistenza ai disabili, “servizio che è però cominciato”. Su Infermieristica ha annunciato l’inizio ufficiale del corso, fissato per lunedì 4 novembre.

Tag:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017