Caltanissetta, istituzioni e banche contro la criminalità - QdS

Caltanissetta, istituzioni e banche contro la criminalità

Caltanissetta, istituzioni e banche contro la criminalità

giovedì 11 Marzo 2021

Firmato in Prefettura un Protocollo, che coinvolge attivamente anche l’Associazione bancaria italiana, per elevare i margini di sicurezza all’interno degli istituti di credito del territorio

CALTANISSETTA – Rafforzare il rapporto di collaborazione tra Prefettura, Forze di Polizia e istituti bancari per implementare la sicurezza in banca con la prevenzione dei reati in danno degli istituti di credito e la maggior tutela della clientela e gli operatori bancari.

Questi i principali obiettivi che si pone il Protocollo d’intesa per la prevenzione della criminalità in banca, sottoscritto nei giorni scorsi dal Prefetto di Caltanissetta Cosima Di Stani (prossima al trasferimento al Messina) e dal rappresentante dell’Associazione bancaria italiana Marco Iaconis.

L’intesa, di durata biennale, recepisce l’accordo quadro nazionale inserendosi nell’ambito delle azioni intraprese dalla Prefettura di Caltanissetta con l’Associazione bancaria italiana (Abi) per elevare i margini di sicurezza nelle banche del territorio nisseno.

In particolare si inquadra nel contesto degli interventi volti a sviluppare stabili e fattive sinergie collaborative tra operatori economici e istituzioni pubbliche, con l’obiettivo di rafforzare nel territorio nisseno la sicurezza partecipata e di rendere più efficace la complessa ed articolata attività di prevenzione e contrasto alla criminalità messa quotidianamente in campo dalle Forze di Polizia.

Nell’accordo in parola, accanto alle misure relative all’adeguamento e al rafforzamento dei dispositivi di difesa passiva a tutela delle filiali e rivolta alle attività di formazione per tutelare l’incolumità del personale dipendente degli istituti di credito, si prevede anche l’attivazione di misure di contrasto agli attacchi multivettoriali realizzati con le tecniche del cyber physical security e introduce una serie di iniziative volte ad implementare la sicurezza degli utenti e prevenire gli atti vandalici e le truffe specie ai danni della popolazione di età avanzata.

Il prefetto Di Stani ha rilevato che il lavoro di prevenzione e di sensibilizzazione, avviato da anni dal ministero dell’Interno con la collaborazione dell’Abi, ha registrato ottimi risultati e ha auspicato che le proficue sinergie operative tra attori istituzionali e banche possa proseguire in futuro con il perfezionamento di moduli operativi condivisi. Ha inoltre evidenziato che i positivi risultati raggiunti negli anni sono stati possibili grazie alle iniziative di raccordo svolte in sede di Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica con esponenti del settore creditizio operanti in provincia, dove sono stati puntualmente esaminati i profili di criticità della sicurezza degli istituti di credito con la conseguente condivisione dei correttivi da adottare.

Il prefetto ha concluso facendo presente che un argine ai rischi di infiltrazione della criminalità nell’economia legale è rappresentata anche dal continuo scambio informativo tra il mondo del credito e quello delle Forze di Polizia, apprezzando l’intensa e preziosa collaborazione con l’Abi nell’attuale fase di ripresa dell’economia, anche per intercettare subito eventuali segnali di pericolo.

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