Caltanissetta, 29enne detenuto in Romania: l'appello della madre

Caltanissetta, 29enne detenuto in Romania: l’appello della madre all’ambasciata italiana

marikacontarino

Caltanissetta, 29enne detenuto in Romania: l’appello della madre all’ambasciata italiana

Redazione  |
giovedì 01 Febbraio 2024

Il giovane, condannato a 8 anni e 6 mesi, si troverebbe detenuto in condizioni disumane.

“Stiamo facendo tutto il possibile per fare uscire mio figlio dal carcere-lager di Porta Alba, a Costanza, in Romania. L’avvocato romeno, che ho sentito al telefono oggi, ha chiesto un incontro con la direzione dell’istituto, ma abbiamo chiesto anche la presenza dei rappresentanti della nostra ambasciata dalla quale attendiamo risposta”. Le parole di Ornella Matraxia, 55 anni, madre di Filippo Mosca, il 29enne detenuto in Romania, originario di Caltanissetta, arrestato a maggio 2023.

Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI

Il giovane è detenuto da quasi 9 mesi in Romania, dopo una condanna a 8 anni e 6 mesi per traffico internazionale di sostanze stupefacenti.

La denuncia della madre del 29enne detenuto in Romania

La madre, che vive a Londra, aveva denunciato le condizioni inumane di detenzione in cui è costretto a vivere il figlio: circa 25 persone in una cella, un buco per terra come bagno, doccia una volta a settimana con acqua gelata, nessuna coperta, brodaglia per cibo, condizioni igienico-sanitarie disumane.

“L’ultimo contatto con la Farnesina – afferma Ornella Matraxia – risale al 24 gennaio scorso, quando con il mio avvocato romeno siamo stati ricevuti da un funzionario. Conoscono i fatti e hanno copia del fascicolo, hanno riscontrato una serie di incongruenze. Mi hanno detto che non possono intervenire sotto il profilo giudiziario e che sulle condizioni carcerarie avrebbero interessato l’ambasciata”.

Durante questi 9 mesi di detenzione, l’avvocato romeno ha chiesto la misura degli arresti domiciliari che sono stati sempre negati. “Ma adesso – spiega la madre del giovane – chiederemo una lettera di accompagnamento all’ambasciata italiana a Bucarest in modo che si faccia garante del fatto che Filippo non lascerà la Romania fino al termine del processo”.

L’udienza per ottenere gli arresti domiciliari è fissata al prossimo 12 febbraio, mentre il processo d’appello sarà in aprile.

Tag:

Articoli correlati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017