Caltanissetta

Caltanissetta, affidamento di beni confiscati alla criminalità

CALTANISSETTA – Promuove l’utilizzo ai fini sociali dei beni confiscati alla criminalità organizzata facenti parte del patrimonio indisponibile del Comune e non utilizzati per finalità istituzionali. Con questo intento l’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Roberto Gambino, ha pubblicato sul sito dell’Ente l’avviso relativo all’assegnazione di un fabbricato e annesso terreno in contrada Santa Rita.

L’appezzamento di terreno è contrassegnato in Catasto al Foglio di mappa Numero 257 Particelle 77 e 135. La superficie complessiva degli immobili è di 3 ettari e 80 are. Le associazioni e gli Enti interessate a partecipare con la presentazione di proposte progettuali dovranno formulare una propria idea/progetto su come intenderebbero procedere al recupero e alla valorizzazione dell’immobile confiscato alla mafia. I soggetti proponenti dovranno preventivamente prendere visione dei luoghi e presentare apposita dichiarazione a firma del legale rappresentante di aver preso visione.

Il plico contenente la domanda di partecipazione sottoscritta dal legale rappresentante del soggetto proponente e la relativa documentazione, a pena di esclusione, dovrà pervenire tassativamente entro e non oltre le ore 12 del giorno 22 giugno tramite Pec all’indirizzo internet protocollo@pectcomune.caltanissetta.it oppure a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento all’indirizzo Comune di Caltanissetta, Direzione II, Ufficio Patrimonio, corso Umberto numero 134, 93100 Caltanissetta o a mano all’ufficio Patrimonio di Corso Umberto numero134. Il plico, chiuso, sigillato e controfirmato sui lembi di chiusura dovrà riportare oltre l’intestazione e indirizzo del mittente, al centro la dicitura “Concessione a titolo gratuito, ai sensi dell’art. 48 del Dlgs. n. 159 del 6 settembre 2011, cosiddetto Codice Antimafia, dell’appezzamento di terreno sito in contrada Santa Rita distinto in Catasto al Foglio di mappa Numero 257 Particelle 77 e 135, confiscato ai sensi della L. 575/65 e successive modificazioni”.

Tra gli obblighi del concessionario: stipulare in favore del Comune un’apposita polizza assicurativa per responsabilità civile verso terzi e per tutti i rischi che possono gravare sull’immobile; l’onere delle spese per la manutenzione ordinaria, straordinaria e di restauro e consolidamento dell’immobile, comprese le spese per la messa a norma dei locali; l’onere delle spese per le utenze necessarie alla gestone dei locali; l’obbligo di trasmettere annualmente all’Ente copia dei bilanci relativi all’ultimo esercizio chiuso completo degli allegati di legge, nonché una relazione dettagliata sull’attività svolta dalla quale si evincano i risultati raggiunti.

Le proposte progettuali saranno valutate dalla Commissione per l’Affidamento dei beni confiscati alla criminalità. La durata della concessione è fissata in dieci anni e decade automaticamente allo scadere del termine finale senza possibilità di proroga tacitata. Alla scadenza della convenzione al concessionario non compete alcuna indennità o rimborso di qualsiasi genere e natura. A richiesta del concessionario, previa valutazione della permanenza e dell’attualità di tutti criteri di assegnazione iniziali, la convenzione è rinnovabile per un ulteriore periodo pari a quello scaduto. La durata della convenzione e dei relativi rinnovi non potrà comunque superare, complessivamente, i vent’anni. La richiesta di rinnovo deve pervenire al Comune almeno dodici mesi prima della scadenza.