In occasione della cerimonia per il 247° anniversario della fondazione del corpo, presentati i dati sulle frodi scoperte, sul contrasto al lavoro sommerso e alla criminalità organizzata
CALTANISSETTA – Sono stati ben 89 gli interventi ispettivi compiuti dalla Guardia di finanza in merito alla lotta all’evasione fiscale, 76, invece, le indagini delegate alla magistratura ordinaria e contabile. Attività grazie alla quale sono stati individuati sei evasori totali responsabili di aver sottratto a tassazione una base imponibile di circa 500.000 euro. Questi alcuni dati diffusi in occasione della cerimonia celebrata alla caserma “Col. Ivagnes” per il 247° anniversario della fondazione del corpo.
Le frodi fiscali scoperte e i reati tributari accertati hanno determinato la denuncia di 108 persone nonché il sequestro di beni mobili e immobili per oltre 4 milioni di euro. Inoltre, sono state avanzate all’Autorità Giudiziaria proposte di sequestro che ammontano a circa 22,5 milioni di euro. Grande attenzione è stata rivolta all’individuazione di frodi fiscali attuate mediante l’indebita compensazione di imposte i cui accertamenti hanno coinvolto oltre 140 soggetti su tutto il territorio nazionale, che hanno indebitamente beneficiato di compensazioni d’imposte fittizie e non spettanti, per un totale di oltre 20 milioni di euro..
Sul fronte della lotta al lavoro sommerso sono stati individuati 54 lavoratori in nero, dieci dei quali percettori del reddito di cittadinanza, con la conseguente denuncia di 35 datori di lavoro.
Nell’ambito della spesa pubblica sono state accertate frodi in danno del bilancio nazionale e comunitario per ben 340.000 euro e denunciati nove soggetti. In merito agli appalti pubblici nel corso dell’operazione “Cerbero” in collaborazione con i Carabinieri sono stati individuati appalti irregolari per un valore complessivo di circa 7,5 milioni di euro con la conseguente applicazione di misure cautelari per 16 soggetti. Ammonta, invece, a oltre 187 mila euro il danno erariale in merito alla spesa sanitaria con la segnalazione di dieci responsabili.
Intensa e decisiva l’azione svolta a contrastare l’assenteismo, la corruzione e il peculato nella Pubblica amministrazione: 49 le persone denunciate (20 pubblici ufficiali) e 3 i soggetti arrestati.
Nell’ambito delle attività finalizzate a controllare l’indebita percezione di sussidi in danno dell’Erario sono state accertare frodi per oltre 900.000 euro, denunciati 61 soggetti e accertata la non spettanza di somme già percepite per 553.000 euro, di cui è stato richiesto il sequestro oltre la segnalazione all’Inps evitando così che anche ulteriori 352.000 euro indebitamente richiesti, ma non ancora riscossi, venissero erogati.
Nel contrasto alla criminalità organizzata sono stati svolti accertamenti patrimoniali nei confronti di 81 soggetti connotati da pericolosità sociale o economico-finanziaria, che hanno consentito di proporre il sequestro di beni per un valore di oltre 85 milioni di euro ed effettuare la confisca di beni e disponibilità finanziarie per un valore complessivo di oltre 12 milioni di euro. Denunciate tre persone nei cui confronti sono stati accertati reati di riciclaggio e auto-riciclaggio per oltre 3 milioni di euro.
Sequestrati oltre 8.000 articoli contraffatti per un valore complessivo di oltre 30.000 euro e sottratti alla vendita oltre 74.500 articoli che presentavano irregolarità rispetto alla normativa sulla sicurezza il cui valore, se immessi sul mercato, sarebbe ammontato a circa 131.000 euro.
Infine, nel corso dell’emergenza sanitaria dovuta al Covid, oltre al controllo del territorio, sono stati denunciati 4 soggetti per i reati di frode in commercio e frode nelle pubbliche forniture e sottoposte a sequestro oltre 9.000 mascherine vendute incrementando il prezzo di vendita in misura decisamente superiore al prezzo correttamente praticabile.