La banda avrebbe messo a segno diverse rapine tra marzo e maggio 2020, in manette 5 uomini e 2 donne
La Polizia di Stato dì Caltanissetta sta concludendo un’operazione in corso da questa notte. Sono 7 le misure cautelari disposte dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Caltanissetta.
Tredici “colpi” messi a segno
Le indagini condotte dalla Squadra Mobile e coordinate dalla Procura della Repubblica hanno permesso dì raccogliere “gravi indizi di colpevolezza a carico di 5 uomini e 2 donne, sospettati di aver commesso a Caltanissetta, durante il lockdown del 2020, numerosi furti ai danni di chiese, scuole e abitazioni, nonché di aver venduto la refurtiva”. Sarebbero 13 in tutto i colpi messi a segno dalla banda.
Tra gli oggetti rubati numerosi computer, fondamentali per la didattica a distanza degli alunni, oggetti sacri, destinati al culto, monete dei distributori di bevande e monili in oro asportati dalle abitazioni. Tra gli arrestati una donna indiziata di aver fatto da “palo” durante alcuni dei furti e un’altra indiziata di aver occultato parte degli oggetti rubati.
Danni alla chiesa di Sant’Agata
Uno dei furti più rilevanti è stato quello commesso alla chiesa di “Sant’Agata”. In occasione del furto, i presunti autori avrebbero danneggiato oggetti sacri e alcuni scrigni contenenti oggetti di valore.