Caltanissetta

Caltanissetta, i giovani per la rinascita del quartiere La Saccara

CALTANISSETTA – Coinvolgere le nuove generazioni alla vita della città, responsabilizzandole ad avere cura dei bene pubblici e a renderli più belli. Con questa idea è nato il progetto “Vivi la città – La Saccara che vorrei” presentato nei giorni scorsi a Palazzo del Carmine.

Si tratta di un bando di concorso rivolto agli alunni delle scuole medie della città promosso dalla Sicilbanca–Fondazione Sicana in collaborazione con l’Amministrazione comunale. Gli studenti, seguiti da un docente responsabile individuato dal dirigente delle scuole di appartenenza, potranno dare il loro contributo alla valorizzazione dell’antico quartiere con progetti e idee da realizzare. Tutte le scuole che presenteranno un’idea progetto per riqualificare e abbellire il quartiere riceveranno un premio di 500 euro da utilizzare per l’acquisto di materiale didattico. Mentre la scuola che, secondo quanto deciso da un’apposita commissione, presenterà il progetto ritenuto fattibile riceverà anche 3.500 euro per l’acquisto del materiale necessario per poterlo realizzare.

“Un’idea – afferma il sindaco Roberto Gambino – che abbiamo accolto con entusiasmo perché si coniuga perfettamente con altre iniziative che stiamo portando avanti all’interno di questo quartiere. Tra questi ricordo i servizi che si stanno attivando all’interno della Casa Beato Angelico Lipani grazie alla volontà della consigliera comunale Angela Caruso e al presidente del MoVi Filippo Maritato. Questo concorso rivolto alle scuole medie, che ha lo scopo di riprogettare uno spazio all’interno di un quartiere a rischio come quello della Saccara, ha una valenza enorme perché impegna direttamente gli studenti e li rende protagonisti facendo sì che i nostri giovani inizino ad appropriarsi dalla città antica”.

Il MoVi sta infatti lavorando per avviare un centro di aggregazione che possa essere punto di riferimento per la gente che vive nel quartiere, per lo più extracomunitari, e che sorgerà in via Mussomeli 14, casa appartenuta a padre Angelico Lipani e messa a disposizione delle suore del “Signore della città”. Attraverso il coinvolgimento delle associazioni del terzo settore si terranno attività rivolte ai più piccoli, attività didattico-pedagogiche, sarà attivato un punto di ascolto, si daranno informazioni e indicazioni sanitarie attraverso un ambulatorio di prossimità e quant’altro può servire per potere usufruire di servizi e migliorare la qualità della vita dei residenti e non solo.

Un percorso di riqualificazione del quartiere già avviato nei mesi scorsi con l’inaugurazione di un percorso d’arte sacra con installazioni artistiche permanenti collocate all’esterno delle case o dei muri esterni. Altra iniziativa per rilanciare la zona è stato il laboratorio enogastronomico tenuto nelle scorse settimane dal maestro pasticcere Lillo De Fraia, che ha svelato ai partecipanti i segreti per realizzare la frutta di martorana.