CALTANISSETTA – “Donare bellezza a uno dei quartieri storici della città”. Così il pittastorie Lorenzo Ciulla parla del progetto Ambiens, di cui è ideatore e direttore artistico, che ha preso il via nei giorni scorsi al quartiere Angeli.
Un progetto di riqualificazione e rigenerazione urbana oltre che di sensibilizzazione e recupero ambientale sposato da Legambiente, che prevede la collaborazione dell’Amministrazione comunale con l’assessorato alla Cultura retto da Marcella Natale, della Soprintendenza ai Beni culturali e ambientali, della comunità della chiesa di San Domenico, di alcuni abitanti del quartiere e dell’Istituto comprensivo Vittorio Veneto.
“Il tutto – ha spiegato Ciulla – nasce da un sentimento popolare, citando Battiato, che ha visto la realizzazione nel mese di dicembre 2021 dell’installazione di un albero rivestito con della lana. Chi mi conosce sa quanto io tenga al quartiere Angeli e così, vedendo le aiuole morte e abbandonate, mi è venuta l’idea di realizzare questa installazione artistica facendomi aiutare dalle signore del quartiere, già attive con l’iniziativa del vicolo fiorito. Da lì, un po’ per gioco, è nato il nome Ambiens, che in latino significa tutto ciò che ci circonda e di farci circondare da tutto ciò che di bello ci possa essere, dall’arte alla natura, dal rispetto per l’ambiente alla rigenerazione del quartiere. Un’idea sposata dal presidente di Legambiente Ivo Cigna e da Barbara Grillo, che ha così cominciato a radicare le basi per quello che oggi è il progetto Ambiens, che vedrà il coinvolgimento di più attori per la riqualificazione e la rigenerazione del quartiere”.
Un percorso che vuole riportare all’antica bellezza e rivalutare uno dei quartieri più antichi e rappresentativi della città, avviato già nel 2017 dall’associazione Anzichitanza con la realizzazione di un murales nel prospetto esterno del parcheggio di via Medagli d’oro, all’interno dell’iniziativa “Stratanza, combatti il brutto con il bello”.
Le attività che si stanno svolgendo e si svilupperanno anche nei prossimi mesi vedranno la realizzazione di installazioni artistiche lungo la via Angeli, il recupero e la rigenerazione di piccoli spazi urbani, la piantumazione di alberi e la cura di nuovi spazi verdi, la formazione dei bambini e dei ragazzi del quartiere per una corretta attenzione verso l’ambiente e i corretti stili di vita.
Le attività artistico-creative saranno a cura di Lorenzo Ciulla con altre due installazioni e di Mauro Benincasa, che darà vita a un nuovo murales per combattere il grigiore della città. Le attività formative saranno condotte dagli operatori di Legambiente (Marco Lunetta, Graziella Richiusa, Valeria Tumminelli, Gaetano Paladino, Giuseppe Salvatore, Francesca Grillo) nelle pertinenze della scuola Angeli e dell’omonimo quartiere. Saranno dunque coinvolti i bambini (classe IV e V) della scuola primaria Vittorio Veneto con il coordinamento della referente Antonella Palumbo e la collaborazione del dirigente Sergio Averna.
“Come Legambiente – ha spiegato Ivo Cigna – riteniamo che le esperienze all’aperto e la cura dei luoghi possano contribuire a far crescere comunità più inclusive, sostenibili e più resilienti. Le attività di Ambiens possono porre le basi per una rigenerazione che duri nel tempo, ispirando e abituando il cittadino, attraverso un processo di partecipazione attiva, a vivere e ad amare la propria città come fosse la propria casa”.
“Ambiens – ha aggiunto Cigna – si inserisce dunque all’interno di un percorso che Legambiente ha deciso di dedicare alla parte più antica della città. È infatti notizia di questi giorni l’ammissione del progetto di Legambiente per realizzare nel suddetto quartiere, all’interno del bando per il bilancio partecipativo 2021, con un potenziale budget di 8.000 euro, un orto sociale. Sempre per il quartiere Angeli, nella prossima primavera, con il coinvolgimento di altri tre quartieri storici della città quali Provvidenza, San Francesco e Santa Croce, è in fase di progettazione la realizzazione di una corsa non agonistica, da dedicare alla pace e alla non violenza. Anche quest’ultima iniziativa, in fase di definizione, prevede la costruzione di una rete con la chiesa di San Domenico e la Curia, i Comitati di quartieri, la Fidas, l’Amministrazione comunale, la Cooperativa La Salute, la Uisp e altri partner privati”.

