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Caltanissetta, la Regione proroga di altri sei mesi lo stato di crisi per le frane del dicembre 2024

Caltanissetta, la Regione proroga di altri sei mesi lo stato di crisi per le frane del dicembre 2024

La proroga, concessa fino al 9 luglio 2026, consentirà di allungare il periodo di osservazione per eseguire i piani di indagine e le consulenze tecnico-scientifiche a cura dei docenti degli atenei siciliani coinvolti

La giunta, su proposta del presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha approvato la proroga di altri sei mesi per lo stato di crisi e di emergenza per le conseguenze determinate dagli eventi franosi che si sono verificati a Caltanissetta il 10 dicembre 2024.

A cosa servirà la proroga

La proroga, concessa fino al 9 luglio 2026, consentirà di allungare il periodo di osservazione per eseguire i piani di indagine e le consulenze tecnico-scientifiche a cura dei docenti degli atenei siciliani coinvolti. Gli eventi di dissesto hanno riguardato diversi edifici in via Redentore, vicolo Scilla, corso Umberto I e via San Giovanni Bosco.

I progetti delle università

Ci sarà più tempo quindi per approfondire le problematiche emerse e individuare le soluzioni tecniche per superare le criticità legate al fenomeno di dissesto per il quale sono stati convocati tre tavoli tecnici con i funzionari dei dipartimenti regionali competenti, i rappresentanti degli enti locali interessati e le università di Enna, Catania e Palermo, individuati da Duilio Alongi, commissario delegato per l’emergenza e dirigente generale del Dipartimento regionale tecnico.

Ciascun ateneo ha proposto specifici piani e consulenze tecnico-scientifiche, secondo le rispettive competenze nei settori geologico, sismico, geotecnico e strutturale, per una spesa complessiva di 400 mila euro per lo svolgimento delle indagini propedeutiche all’individuazione della natura del fenomeno e alla definizione degli interventi necessari alla tutela dell’incolumità pubblica e privata. A questa somma si aggiungono le risorse erogate al Comune di Caltanissetta per le spese di ristoro agli abitanti colpiti dai disagi, per i servizi di assistenza e alloggio alle famiglie nelle strutture alberghiere.

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