Lavoro, sicurezza e legalità: nel nisseno c’è molto da fare - QdS

Lavoro, sicurezza e legalità: nel nisseno c’è molto da fare

Annalisa Giunta

Lavoro, sicurezza e legalità: nel nisseno c’è molto da fare

mercoledì 31 Agosto 2022

Illustrati i risultati dei primi sei mesi di operatività del protocollo d’intesa siglato nei mesi scorsi in Prefettura. Le verifiche andranno avanti anche nei prossimi mesi

CALTANISSETTA – Ben 88 le aziende controllate dalle Forze dell’ordine, che hanno riscontrato nell’80% dei casi irregolarità. Violazioni che in determinate situazioni (53) hanno causato la sospensione dell’attività. È quanto emerso negli ultimi sei mesi dall’attività ispettiva, con particolare riferimento al settore dell’edilizia e dell’agricoltura, a seguito degli impegni assunti con il protocollo siglato il 19 novembre 2021 in Prefettura volto a incentivare il rispetto delle norme sulla sicurezza e sulla regolarità dei rapporti di lavoro.

Controlli nell’edilizia e nell’agricoltura

Il bilancio dell’attività di controllo è stato reso noto nel corso di una riunione del Tavolo tecnico di coordinamento e monitoraggio svoltasi nei giorni scorsi in Prefettura. Un incontro presieduto dal prefetto Chiara Armenia che ha visto la partecipazione dei vertici provinciali delle Forze di Polizia e dai rappresentanti del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, dell’Inps, dell’Inail, dell’Ispettorato del Lavoro e dello Spresal.

Ai controlli delle Forze dell’Ordine si sono aggiunti anche quelli espletati dall’Ispettorato del lavoro che ha eseguito più di duecento controlli nei settori di punta del protocollo, nonché i sopralluoghi eseguiti dallo Spesal, che ha ispezionato circa 75 aziende sotto il profilo prettamente sanitario, dall’Inps e dai Vigili del Fuoco.

Numerose le sanzioni amministrative e le ammende irrorate come conseguenza delle irregolarità accertate, per un ammontare complessivo superiore a 500 mila euro. Controllate inoltre più di 300 posizioni lavorative e tra queste sono stati trovati ben 65 lavoratori in nero.

Tra le principali violazioni emerse, al primo posto l’assenza di iniziative di formazione e addestramento rivolte ai lavoratori, seguita dalla mancata elaborazione del documento di valutazione dei rischi e dalla mancata adozione di adeguate misure di protezione a salvaguardia dell’incolumità dei lavoratori.

I controlli proseguiranno nei prossimi mesi

I controlli, come stabilito durante il Tavolo tecnico, proseguiranno nei prossimi mesi, mentre le istituzioni da parte loro cercheranno di avviare forme di cooperazione sinergica sul piano della formazione/informazione e sensibilizzazione rivolte sia ai lavoratori che ai datori di lavoro al fine di accrescere la consapevolezza circa l’importanza che riveste la prevenzione e l’osservanza della normativa in materia di sicurezza dei luoghi di lavoro a tutela della incolumità fisica.

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