Caltanissetta, pasticcerie locali in crisi nerissima - QdS

Caltanissetta, pasticcerie locali in crisi nerissima

Annalisa Giunta

Caltanissetta, pasticcerie locali in crisi nerissima

sabato 18 Aprile 2020

Confartigianato imprese ha sottolineato il durissimo colpo inferto al settore dalla chiusura pasquale. Lettera alla Prefettura per chiedere maggiori attenzioni nei confronti di un comparto in crisi

CALTANISSETTA – Lo stop alle attività produttive per limitare la diffusione del Coronavirus, che ha interessato anche il periodo di Pasqua, ha inferto un durissimo colpo alle pasticcerie artigianali presenti sul territorio.

Mentre i forni sono rimasti aperti, le pasticcerie hanno dovuto abbassare le saracinesche. Infatti, pur essendo attività artigiane di produzione, sono state assimilate agli esercenti di attività di ristorazione (come bar e ristoranti). Una chiusura che non è stata ben accolta né dagli stessi maestri pasticcieri né dalle associazioni di categorie, scese a loro fianco per rivendicare maggiore attenzione per il settore.

Sulla questione Confartigianato imprese, presieduta da Beniamino Tarcisio Sberna, nei giorni scorsi ha scritto una lettera al prefetto Cosima Di Stani. “Non sono convinto – si legge nella lettera – che l’interpretazione che è stata data sia conforme a una corretta lettura della ratio del provvedimento, orientato a impedire eventuali assembramenti nei locali dove si svolge l’attività nel solo caso fosse presente il consumo sul posto o la somministrazione di prodotti. Quale rischio maggiore di una qualunque altra attività di vendita di prodotti alimentari consentita avrebbe potuto provocare una pasticceria o una gelateria che avesse organizzato la sua attività con il semplice asporto?”.

“Non mi ritrovo – si evidenzia ancora nel documento – soprattutto laddove è stato consentito ad altri esercizi commerciali di vendita al dettaglio, nel rispetto delle misure di prevenzione, di proseguire l’attività anche con possibilità di asporto di prodotti analoghi a quelli delle suddette imprese di pasticceria. Non si tratta forse di una palese discriminazione che avvantaggia alcuni operatori a sfavore di altri, penalizzati fortemente dal lato economico?”.

Il presidente di Confartigianato imprese si è dunque appellato alla Prefettura, chiedendo un rilancio dell’attività delle pasticcerie, colpite al pari e forse più di altre attività da una crisi che rischia di far chiudere numerose realtà produttive.

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