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Avviato a Caltanissetta il progetto Custodi del bello

Avviato a Caltanissetta il progetto Custodi del bello
pulizia strade

Iniziativa di inclusione sociale, con il coinvolgimento di disoccupati, migranti e soggetti esclusi dal mondo del lavoro, per la cura e la pulizia delle aree pubbliche, in particolare del centro storico

CALTANISSETTA – Formazione, lavoro e cura dell’ambiente come opportunità di riscatto per le persone più fragili e contrasto al degrado. Con questo intento è stato avviato il progetto Custodi del bello, grazie alla sinergia tra Comune, Caritas, Eap Fedarcom, Fondazione con il Sud e Uepe (Ufficio esecuzione penale esterna).

Un modello nato a Milano nel 2017 dalla collaborazione tra il Consorzio Communitas, la fondazione Angeli del Bello e l’associazione Extra Pulita e successivamente adottato anche in altre città italiane del Centro-Nord che arriva adesso anche nel Sud Italia grazie al protocollo d’intesa siglato a Roma il 7 luglio scorso da Caritas italiana e Fondazione Con il Sud. Oltre Caltanissetta, tra le città meridionali coinvolte, troviamo Bari, Bitonto, Cagliari e Matera.

L’iniziativa, come spiegato dal sindaco Roberto Gambino e dal direttore della Caritas locale Giuseppe Paruzzo, punta a unire il bene al bello favorendo progetti di inclusione sociale. Si punta a coinvolgere disoccupati, migranti regolari, giovani che non lavorano e non studiano e over 50 esclusi dal mondo del lavoro.

“Sono felice – ha affermato il primo cittadino nisseno – che Caltanissetta sia una tra le prime cinque città del Sud Italia ad aderire a un progetto che unisce l’inclusione alla cura del bello. Lo scopo è quello di unire il bene al bello favorendo progetti di inclusione sociale”.

“Custodi del bello – ha aggiunto Giuseppe Paruzzo – significa amare e prendersi cura della propria città. Noi lo facciamo in una maniera innovativa includendo in questo progetto le tante persone che oggi hanno difficoltà a portare avanti la propria vita. La Caritas svolge quotidianamente il suo lavoro con gli ultimi e grazie alla comune visione con l’Amministrazione Comunale è stato possibile rendere concreto questo percorso”.

“Caltanissetta – ha sottolineato – è una città che ancora una volta vuole scommettere e lo fa scommettendo che bellezza e bene possano andare a braccetto. Custodi del bello vuole essere attivatore di processi generativi capaci di innescare cambiamenti sia nella vita delle persone che nella comunità stessa”.

In città, grazie al finanziamento concesso e con il sostegno della Caritas diocesana e dell’Amministrazione pubblica, è prevista la creazione di almeno sei squadre nei prossimi tre anni, che saranno impegnate principalmente nella cura e nella pulizia delle aree pubbliche del centro storico, delle strade e delle ville.

Tre le fasi principali in cui si articolerà il progetto: la prima riguarderà la selezione da parte degli Enti locali, del terzo settore e della Caritas delle persone fragili italiane e straniere in stato di difficoltà; la seconda la formazione delle squadre di intervento che saranno coordinate da personale specializzato; la terza fase prevede un eventuale inserimento lavorativo dei Custodi del bello.