La proposta di Italia Nostra per il viale delle Rimembranze - QdS

La proposta di Italia Nostra per il viale delle Rimembranze

Annalisa Giunta

La proposta di Italia Nostra per il viale delle Rimembranze

martedì 22 Giugno 2021

L’associazione ha proposto un’iniziativa di rigenerazione urbana per il viale Regina Margherita che affonda le proprie radici nella storia della città. Un “percorso documentale della memoria”

CALTANISSETTA – Un intervento di restauro e rigenerazione urbana per viale Regina Margherita. A chiederlo, ancora una volta, è stato Leandro Janni, presidente di Italia Nostra Sicilia.

“Nella Caltanissetta del secolo scorso – ha spiegato – il viale delle Rimembranze connotava il tratto centrale di viale Regina Margherita. Si trattava di un’area ben disegnata, rettangolare, proprio di fronte a uno dei due cancelli di Villa Amedeo. Questo luogo oggi versa in stato di abbandono, caratterizzato da un dismesso parcheggio abusivo in area intestata al Demanio dello Stato, circondato da una brutta rete metallica e da altri elementi di degrado urbano, quali un’ingombrante baracca abbandonata anch’essa abusiva, vecchi pali per l’illuminazione, una pavimentazione sconnessa. Gli originari, verdi e profumatissimi tigli esistono ancora, malgrado tutto”.

“Eppure quest’area negli anni Venti – ha aggiunto – era stata individuata quale sito per la realizzazione di un Monumento ai Caduti della Grande Guerra a cui, poco dopo, sarebbe stato aggiunto il cosiddetto viale delle Rimembranze, realizzato nello spiazzo poco distante dal Seminario Vescovile. Tutto ciò, in onore dei 289 soldati nisseni caduti nel corso della Prima Guerra Mondiale. Un doveroso omaggio, un monumento cittadino a perenne ricordo dei militi caduti nella Grande Guerra. Insomma, un significativo progetto di architettura e urbanistica che qualificò ulteriormente il più lungo viale cittadino, viale Regina Margherita”.

Lungo il viale, oltre al monumento ai caduti, è presente anche la casa del Mutilato, costruita nell’area un tempo occupata dalla chiesa di San Giuseppe di Fuori. Sulle pareti esterne, ricoperte di travertino, spiccano i medaglioni in pietra con le insegne delle varie Armi. All’ingresso, una delle lapidi riporta il proclama della vittoria nella Grande Guerra firmato dal generale Diaz. Nel 1974 è stata installata un’altra lapide in ricordo di Santo Agnello, soldato del Genio Militare.

“Richiamando l’articolo 9 della Costituzione – ha detto Janni – nel rispetto dell’identità sociale e culturale della comunità nissena, ci sembra opportuno, se non doveroso, proporre il ripristino del viale delle Rimembranze che, insieme al Monumento ai Caduti, oggi in fondo al viale Regina Margherita e al Museo sito nella Casa del Mutilato, può costituire un significativo percorso documentale della memoria storica della nostra collettività. Una sorta di libro di storia aperto alla riflessione sui valori che hanno ispirato le azioni di coloro che ci hanno preceduto e che hanno preparato, con il sacrificio della propria vita, la pace e la democrazia del tempo presente. Ma anche, ovviamente, un luminoso e arioso spazio pubblico contemporaneo da vivere, fruire gioiosamente, così come avveniva qualche decennio fa”.

L’intervento di restauro e rigenerazione urbana potrebbe avvenire come suggerito dal presidente di Italia Nostra Sicilia attraverso un concorso pubblico di progettazione. Adesso si attendono eventuali passi concreti da parte del Comune.

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