Caltanissetta

Caltanissetta, Question time, opposizione all’attacco

CALTANISSETTA – Sono settimane di duri botta e risposta tra opposizione e Giunta comunale. Oltre alla questione Tari, di cui abbiamo parlato nei giorni scorsi, tiene ancora banco il tema del Question time, solletavo dal gruppo consiliare di “Caltanissetta protagonista” costituito da Salvatore Petrantoni, Michele Giarratana e Giovanna Mulè.

“Più volte – hanno sottolineato i consiglieri – il Question time in Consiglio comunale non è stato celebrato per mancanza di risposte alle interrogazioni dei consiglieri comunali. Alle sei interrogazioni, da mesi protocollate e inserite nel prospetto dedicato, nessuna risposta da parte del sindaco e dei suoi assessori”.

“‘Caltanissetta protagonista’ – hanno sottolineato i rappresentanti di ‘Caltanissetta protagonista’ – ha già da anni assunto una posizione netta e chiara sull’opportunità di partecipare a una seduta consiliare inutile che duri cinque minuti e che sia solo uno sperpero di danaro pubblico, soldi dei nisseni. Non ci interessano il becero populismo e le frasi a effetto”.

“Questa storia – hanno concluso – non può continuare. Questo mortificare giornalmente il ruolo del Consiglio comunale e dei rappresentanti del popolo è un atteggiamento arrogante e insolente”.

I consiglieri di “Caltanissetta Protagonista” hanno invitato il sindaco Roberto Gambino ad assumersi pienamente le responsabilità del caso e a evitare un atto stragiudiziale di diffida e messa in mora per mancata osservanza del Testo unico degli Enti locali, dello Statuto e del Regolamento comunale.

A intervenire sulla questione, l’assessore con delega di Rapporti con il Consiglio comunale Grazia Giammusso. “Si tratta – ha detto – di interrogazioni interessanti e per le quali abbiamo grande rispetto, essendo i consiglieri la voce del popolo in seno all’Ente. Ma essendo abbastanza articolate richiedono un lavoro di sinergia tra gli assessori e gli uffici di riferimento per rispondere in maniera quanto più soddisfacente e dettagliata. Nel rispetto dei tempi degli uffici interessati, già abbastanza oberati dal lavoro, risponderemo alle interrogazioni in Question time”.