Caltanissetta

Caltanissetta, ripristinare il decoro urbano in centro storico

CALTANISSETTA – Ripristinare il decoro urbano in centro storico. Questo l’obiettivo del sindaco Roberto Gambino, che nei giorni scorsi ha emanato un’apposita ordinanza sindacale.

Attualmente infatti alcuni immobili destinati ad attività commerciali o artigianali sono in stato di abbandono e presentano le vetrine completamente imbrattate e con rifiuti all’interno, le insegne pubblicitarie sporche e danneggiate, i pali delle relative insegne a bandiera danneggiati e carenti di manutenzione con potenziali pericoli per la pubblica e privata incolumità.

Il provvedimento del primo cittadino è stato emanato in attuazione delle norme che consentono l’adozione di ordinanze contingibili e urgenti quale rappresentate della comunità locale, in relazione alla necessità di interventi volti a superare situazioni di grave incuria o degrado del territorio, dell’ambiente e del patrimonio culturale o di pregiudizio del decoro e della vivibilità urbana. Tra le altre cose, l’articolo 70 del nuovo Regolamento edilizio del Comune nisseno prevede che i proprietari (privati ed enti di gestione e manutenzione) hanno l’obbligo di mantenere le costruzioni, i lotti e la viabilità privata in condizioni di agibilità, di decoro, di idoneità igienica e di sicurezza socio-ambientale, assicurando tutti i necessari interventi. I proprietari o i titolari di diritti su tali beni devono provvedere alla custodia, alla manutenzione e al decoro degli stessi, anche al fine di evitare fenomeni di degrado urbano, occupazioni abusive, nonché situazioni di pericolo per l’ordine pubblico, l’integrità fisica della popolazione e la sicurezza urbana.

Per questo, come disposto dal sindaco fino al 31 maggio 2023 e comunque alla completa risoluzione del fenomeno, “nelle aree classificate nell’ambito del Prg quale Zona territoriale omogenea A-Centro storico, ai proprietari degli immobili dei piani terra/seminterrati che si affacciano sulla pubblica via destinati ad attività commerciali, artigianali, magazzini che si presentano con le vetrine o le saracinesche in situazioni di degrado sia per carenza di manutenzione sia per quanto attiene l’abbandono di rifiuti, la collocazione di manifesti e volantini, o che presentino potenziale pericolo per la salute pubblica derivante dalla assenza di manutenzione delle vetrine, delle insegne e dei relativi sostegni di provvedere entro trenta giorni dalla emanazione del provvedimento a effettuare i relativi lavori di manutenzione ordinaria al fine di rendere l’ambito urbano decoroso e adeguato al vivere civile. L’obbligo consiste nel pulire le saracinesche, togliere i rifiuti accumulatisi, o gettati attraverso le serrande all’interno dell’immobile e pulire gli spazi rientranti rispetto al filo della facciata, non protetti da serrande; di tenere le vetrine pulite e libere sia all’interno che all’esterno da manifesti, volantini e affissioni varie; la manutenzione o rimozione di insegne pubblicitarie e dei relativi sostegni che si presentano danneggiati o con carenza di manutenzione”.

Qualora i proprietari non provvedano al ripristino dei luoghi si procederà all’applicazione delle eventuali sanzioni penali e amministrative previste dalle vigenti norme: sanzione amministrativa pecuniaria da 25 a 500 euro ai sensi dell’art. 7bis del Dlgs n. 267/2000 e successive modificazioni, con facoltà per il trasgressore di estinguere l’illecito mediante il pagamento in misura ridotta della somma di 50 euro. Il provvedimento è stato trasmesso alla Prefettura, alla Questura, al Comando dell’Arma dei Carabinieri, al Comando della Guardia di Finanza e alla Polizia municipale.