Caltanissetta sfida per il titolo di “Capitale italiana del libro” - QdS

Caltanissetta sfida per il titolo di “Capitale italiana del libro”

Caltanissetta sfida per il titolo di “Capitale italiana del libro”

sabato 01 Maggio 2021

Il capoluogo nisseno è tra le dieci finaliste selezionate a livello nazionale. L’obiettivo è promuovere iniziative e attività finalizzate alla promozione della lettura e alla diffusione della cultura

CALTANISSETTA – Il capoluogo nisseno è tra le città finaliste candidate al titolo di “Capitale italiana del libro 2021”. La notizia è stata comunicata via social network direttamente dall’assessore comunale alla Cultura, Marcella Natale, che si è spesa in prima persona per spingere l’Ente a prendere parte a questa iniziativa, riconosciuta dal Consiglio dei ministri per favorire progetti, iniziative e attività finalizzate alla promozione della lettura. Alla città prescelta sarà consegnato un contributo di spesa di massimo pari a cinquecentomila euro.

“Per noi – ha affermato l’assessore Natale – è un risultato importantissimo, perché crediamo nella possibilità che la cultura possa essere motore per la rigenerazione e il rilancio della città. Invito, quindi, tutta la città a fare il tifo per noi”.

Un obiettivo importante per la città, dopo che, la scorsa estate Caltanissetta è stata eletta (tra i Comuni con più di 50.000 abitanti) “Città che legge”. Questa nuova iniziativa è promossa dal Centro per il libro e la lettura, d’intesa con l’Anci (Associazione nazionale dei Comuni italiani), per qualificare i centri che si impegnano a promuovere e valorizzare con continuità politiche di promozione della lettura. L’intento è riconoscere e sostenere la crescita socio-culturale attraverso la diffusione della lettura come valore riconosciuto e condiviso, in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva.

A rafforzare questo intento il “Patto di Caltanissetta per la lettura”, nato con l’obiettivo di promuovere in modo continuativo, trasversale e strutturato la lettura e la conoscenza in tutte le loro forme.

“Alla base del Patto – ha spiegato l’assessore – si pone il profondo e antico legame che la città ha con i libri: ne è un esempio la prestigiosa Biblioteca Scarabelli, oltre alla considerazione che lettura e conoscenza siano fattori indispensabili per la costruzione di una società più libera, consapevole e attenta alle diversità, cui tutti i cittadini e le cittadine, le associazioni, le imprese e le istituzioni possono contribuire ogni giorno”.

“Il Patto – ha concluso la rappresentante della Giunta municipale – è un manifesto attraverso cui si costituisce una grande alleanza cittadina, cui aderiscono soggetti pubblici e privati, istituzioni culturali, Università, imprese, professionisti, associazioni e singoli cittadini, che intendono impegnarsi per ideare e sostenere progetti culturali condivisi”.

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